Terremoto in procura a Milano, il pm Storari è indagato

La Stampa INTERNO

Anche Davigo mercoledì mattina sarà sentito dalla procura di Roma come persona informata sui fatti.

Storari, accompagnato dall’avvocato Paolo Della Sala, sarà interrogato sabato mattina.

L’ex consigliere del Csm, dopo aver ricevuto quei verbali da Storari, ne avrebbe parlato ai primi di maggio con Davide Ermini, vicepresidente del Csm e con il procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Il pm ha infatti consegnato quei verbali nell'aprile 2020 al consigliere del Consiglio superiore della magistratura Piercamillo Davigo, e appunto non avrebbe potuto farlo. 05 maggio 2021 a. a. a. Quei verbali con le rivelazioni di Piero Amara sulla Loggia Ungheria erano secretati e non potevano uscire dalla Procura di Milano (Liberoquotidiano.it)

Quei documenti segreti, dei quali lo stesso Davigo al Csm avrebbe parlato con diversi colleghi, facevano riferimento a. (ilmattino.it)

“Questo Amara non so neanche chi sia”, dice al Corriere della Sera Saluzzo, che quindi smentisce di conoscere la fantomatica loggia segreta Proprio per aver consegnato a Davigo quei verbali, privi di firma e timbri, Storari è indagato a Roma per rivelazione del segreto d’ufficio e dovrà recarsi sabato davanti ai pm capitolini. (Il Fatto Quotidiano)

Sulla gestione di quei verbali anche il capo dell'ufficio di Brescia, Francesco Prete, competente per i reati commessi dai pm milanesi, ha aperto un'inchiesta. E ad aspettare è anche il Csm, Storari rischia, in tempi più brevi, il trasferimento per incompatibilità ambientale (ilmessaggero.it)

Anche Davigo mercoledì mattina sarà sentito dalla procura di Roma come persona informata sui fatti. L’ex consigliere del Csm, dopo aver ricevuto quei verbali da Storari, ne avrebbe parlato ai primi di maggio con Davide Ermini, vicepresidente del Csm e con il procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi. (Il Messaggero Veneto)

L’esposto a Palazzo dei Marescialli finisce per essere il frutto di una campagna di delegittimazione di Pignatone e Ielo. Seguono giorni di grande tensione e Fava arriva ad evidenziare in una nota i legami di Amara con i fratelli di Pignatone e di Ielo, entrambi avvocati. (Il Riformista)