Wall Street, futures Dow Jones scivolano di oltre -200 punti. Borsa Usa inizia III trimestre in calo

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Lo S&P 500 ha fatto +20% nel secondo trimestre, scendendo del 4% da inizio anno, mentre il Nasdaq Composite è balzato rispettivamente del 30,6% e del 12,1%.

I futures oggi sono invece negativi, con quelli sul Dow Jones che capitolano di oltre 200 punti o dello 0,9% circa.

L’azionario made in Usa si accoda a quello europeo, con i futures che indicano un avvio di seduta negativo.

Il Dow Jones è balzato del 17,8% nel periodo aprile-giugno, anche se ha perso il 9,6% nel primo semestre. (Finanzaonline.com)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Borse volatili e nervose, contrastata Wall Street. Condividi. Volatilità e nervosismo hanno caratterizzato la giornata sui mercati. Dopo un’apertura poco mossa (DJ +0,05%), anche Wall Street ha manifestato incertezza, con gli indici che si sono presentati a corrente alternata in prossimità delle chiusure in Europa (DJ -0,25%, Nasdaq +0,33%). (Rai News)

Da segnalare che il movimento di 1 dollaro di qualsiasi titolo scambiato sul Dow Jones corrisponde a una oscillazione del listino di 6,86 punti. Facebook in ribasso dopo che Starbucks ha annunciato lo stop alle pubblicità su tutte le piattaforme dei social media. (Finanzaonline.com)

Wall Street ha chiuso il 2° trimestre del 2020 mettendo a segno ottimi risultati e registrando la sua migliore performance dal 1998. Nonostante Wall Street abbia chiuso il suo miglior trimestre degli ultimi 20 anni, dunque, la crisi appare tutto fuorché superata. (Money.it)

In rialzo il Nasdaq 100 (+0,75%); sulla parità l’S&P 100 (+0,17%). Il Dow Jones avvia gli scambi con un leggero calo dello 0,37%, mentre, si muove intorno alla parità l’S&P-500 a 3.057 punti. (QuiFinanza)

Ma dall'inizio dell'anno, il bilancio dello S&P 500 resta negativo di 4 punti, dopo il crollo del 20% segnato nel primo trimestre. Per il Dow si è trattato del migliore trimestre dal 1987 (con un guadagno del 17,78%) e per lo S&P 500 (con +19,95%) dal 1998. (AGI - Agenzia Italia)

L’indice elaborato dal Conference Board è salito di 12,2 punti a 98,1, il più grande guadagno di un mese dalla fine del 2011. Il sottoindice di aspettative, basato sulle prospettive dei consumatori in termini di reddito, affari e condizioni del mercato del lavoro, è salito a un massimo di quattro mesi. (Finanzaonline.com)