Miccoli bussa alla porta del carcere e si costituisce

Corriere del Ticino SPORT

L’ex attaccante, dice il suo legale, l’avvocato Antonio Savoia, che lo ha accompagnato in carcere, «è un uomo distrutto».

A nulla sono servite le scuse e le lacrime dell’ex calciatore che ha anche più volte chiesto di incontrare la sorella del giudice Falcone.

All’inizio del 2011 Miccoli dà a Gasparini una busta con tre assegni per otto mila euro

Le difficoltà a tornare in possesso dei soldi lo spingono a rivolgersi a un altro giocatore per avere un consiglio e poi a Miccoli. (Corriere del Ticino)

Su altre fonti

Mentre Lauricella ha scelto di farsi processare col rito ordinario ed ha avuto una condanna a 7 anni, Miccoli, giudicato in abbreviato, ha avuto 3 anni e sei mesi confermarti in appello Parole che anche molti tifosi che lo avevano idolatrato non gli hanno perdonato, pronunciate durante un incontro con Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa Antonio detto Scintillone. (L'HuffPost)

Interessato a ottenere quella che riteneva una quota a sé spettante, l’ex fisioterapista del Palermo Giorgio Gasparini, mai indagato. Lauricella junior era già stato condannato definitivamente il mese scorso e sta scontando 7 anni. (100x100 Napoli)

L'ex bomber , oggi, si è presentato spontaneamente nel carcere di Rovigo. (CalcioNapoli1926.it)

Oggi pomeriggio, dopo la conferma della Corte di Cassazione della sentenza emessa a gennaio 2020 dalla Corte di Appello di Palermo, l'ex calciatore si è costituito Sono le parole di Antonio Savoia , legale dell'ex capitano del Lecce e del Palermo, Fabrizio Miccoli , condannato ieri in via definitiva alla pena di tre anni e sei mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso. (MeridioNews - Edizione Palermo)

La moglie, i figli e la vita privata di Fabrizio Miccoli. Al fianco dell’ex calciatore ormai da diversi anni c’è Flavia Perrone Chi è Fabrizio Miccoli, la carriera e la vita privata dell’ex attaccante pugliese condannato per estorsione. (News Mondo)

Fabrizio Miccoli, ex internazionale italiano, è stato condannato da un giudice italiano per estorcere denaro a un’organizzazione mafiosa. All’inizio degli anni 2010 c’erano i fatti quando Mikoli giocava a Palermo. (laredazione.eu)