Raccolta dei dati biometrici: per i cinesi ormai è un incubo. Va meglio in Italia

E (notizia di questi giorni) Pechino ha anche introdotto controlli di riconoscimento facciale per chiunque ottenga un nuovo numero di cellulare.

L’utilizzo della biometria nei passaporti (pratica che ormai riguarda la maggior parte dei paesi avanzati del mondo, compresa l’Italia) è solo la punta dell'iceberg.

Nel report si mette in evidenza che anche la polizia italiana sta attualmente testando l’uso di tecnologie di riconoscimento facciale. (Tiscali.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Questo vale in particolare per i database che contengono dati biometrici e che non sono dotati di alcun sistema di protezione”, ha dichiarato Kirill Kruglov, senior security expert, Kaspersky ICS CERT. (Tom's Hardware Italia)

Nel terzo trimestre del 2019, il 37% dei computer utilizzati per raccogliere, elaborare e memorizzare dati biometrici (come impronte digitali, geometria della mano, viso, voce e iride) ha subito almeno un tentativo di infezione da malware. (la Repubblica)