Atalanta fuori dalla Coppa Italia: il Bologna passa nel finale

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L’Atalanta, dopo la finale raggiunta la scorsa stagione, si ferma ai quarti di Coppa Italia, eliminata dal Bologna in un match combattuto e deciso da un gol nel finale. Al Gewiss Stadium di Bergamo, i nerazzurri hanno mostrato una crescita evidente nel gioco, ma la mancanza di precisione e l’affaticamento di una rosa ridotta hanno pesato, regalando ai felsinei l’accesso alle semifinali dopo 26 anni di attesa.

La partita, intensa fin dal primo minuto, ha visto l’Atalanta partire con il piede giusto: De Ketelaere ha subito costretto Skorupski a un intervento difficile, alzando la palla sopra la traversa. Il Bologna, però, non si è fatto intimidire e ha risposto con conclusioni da fuori area, anche se senza trovare la porta. La squadra di Italiano, fresca e determinata, ha mantenuto un equilibrio tattico che ha reso la sfida aperta fino agli ultimi istanti, quando Castro ha deciso la contesa con un gol che ha spezzato il cuore dei bergamaschi.

Gasperini, pur ammettendo il dispiacere per l’eliminazione, ha cercato di guardare al futuro con ottimismo: “Negli ultimi anni abbiamo spesso fatto strada in Coppa Italia, ma abbiamo anche il campionato e una Champions che ci piace molto giocare”. L’allenatore ha sottolineato le difficoltà di gestione di una squadra costretta a giocare ogni tre giorni, con una rosa ridotta e l’assenza di elementi chiave. “Non posso spremere nessuno”, ha aggiunto, spiegando la decisione di lasciare De Ketelaere in panchina.

Sul debutto di Maldini, Gasperini ha espresso soddisfazione: “Buoni spunti, è un ragazzo sano”. Tuttavia, non è bastato per evitare un’eliminazione che lascia un retrogusto amaro, soprattutto considerando il recente passato dell’Atalanta in questa competizione.

Dall’altra parte, il Bologna festeggia un traguardo storico. Charalampos Lykogiannis, al termine della gara, ha commentato con entusiasmo: “Siamo contentissimi, arriviamo in semifinale dopo 26 anni. Conoscevamo la forza dell’avversario, eravamo tutti concentrati nel fare quello che facciamo già in campionato”. I felsinei, più cinici e concreti nei momenti decisivi, hanno saputo sfruttare al meglio le opportunità, dimostrando una maturità che potrebbe rivelarsi decisiva nel proseguo della competizione.