Corruzione Liguria, Orlando replica a Rixi: “Signorini lo indicò Bucci con l’ok della giunta Toti”
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Genova. "Ho letto che dietro un apparente fair play e un riguardo nei miei confronti il viceministro Rixi ha approfittato della conferenza stampa per il Salone internazionale Nautico di Genova per attaccare il centrosinistra, con grande durezza nella sostanza. Per farlo però ha detto cose non vere o almeno distorte. E la prima riguarda Signorini". Così su Facebook il candidato ligure del centrosinistra Andrea Orlando risponde al viceministro Rixi che oggi ha sottolineato come "nessuno può imputare la carica di Signorini (l'ex presidente dell'authority arrestato per corruzione, ndr) al centrodestra visto che è stato scelto per tre volte da ministri di centrosinistra" "Rixi - sostiene Orlando - dice, scaricandolo, che l'ha nominato all'Autorità Portuale il centrosinistra. (Genova24.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Solo uniti si vince». Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia viva, un passato di primo piano in Liguria con i dem sostiene che «la partita non è chiusa». (Corriere della Sera)
E lo dimostra il lungo post con cui l’ex ministro dem polemizza col viceministro e segretario regionale leghista Edoardo Rixi, prima in predicato d’esser candidato e poi king maker del centrodestra che stenta a individuare portabandiera, sulla nomina di Signorini da parte delle amministrazioni di centrodestra, le infrastrutture in realtà "volute dal centrosinistra" e il valore della Resistenza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A lungo la figura in pole position è sembrata quella di Ilaria Cavo, una lunga carriera da inviata tv a Mediaset, attualmente deputata di Noi Moderati e già assessora in entrambe le giunte guidate da Giovanni Toti. (Il Fatto Quotidiano)
Nome sul quale convergono anche Avs e Azione, o quantomeno la galassia ligure del partito. A poco meno di due mesi dal voto, s’infiamma la corsa per le Regionali in Liguria, dopo il travagliato addio di Giovanni Toti in seguito all’inchiesta che lo ha coinvolto negli scorsi mesi. (Il Dubbio)
È la politica, bellezza, quel magico bianchetto che trasforma il rancore in sostegno, l'idiosincrasia in affinità, le faide in alleanze. (il Giornale)
L'ultima volta che Beppe Grillo si è speso in prima persona, politicamente parlando, per la "sua" Genova e la Liguria, fu il 2017, alle Comunali. (la Repubblica)