Difesa, i ministri europei riuniti a Parigi. Crosetto: «È il momento di proteggerci»

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«Queste riunioni sono importanti, rappresentano ogni volta un passo verso maggiore fiducia, nei rapporti personali, tra Paesi e tra aziende, e questa è la cosa più importante in un momento come questo»: il ministro della Difesa Guido Crosetto riassume così la riunione di ieri a Parigi dei Cinque Grandi d’Europa per le forze militari, ovvero Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia e Polonia, raggiunte dal commissario Ue alla Difesa Andrius Kubičius, dalla vice segretaria Nato Radmila Šekerinska e, da remoto, dal vice ministro ucraino della Difesa Serhii Boiev. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
Alla riunione dei 34 capi di stato maggiore dell'11 marzo erano rappresentati i Paesi Ue, la Turchia e il Montenegro, il Canada e l’Australia, la Macedonia del Nord, il Giappone e l’Australia, ma non gli Stati Uniti, non invitati. (Corriere della Sera)
Per i volenterosi è l’ora di fare «un piano» per le garanzie di sicurezza all’Ucraina. Il discorso del presidente francese avrebbe dovuto essere pubblico, ma è invece restato a «porte chiuse», come tutta la riunione dei trenta, che ha riunito praticamente tutti i paesi Nato, esclusi ovviamente gli Usa, ma con gli associati Australia, Giappone e Nuova Zelanda e un rappresentante dell’Ucraina. (ilmessaggero.it)
Ad annunciare l’incontro, a margine del Consiglio europeo straordinario del 6 marzo, è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. E’ questa – secondo quanto si apprende – la posizione ‘attendista’ decisa dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in vista della riunione convocata a Parigi il prossimo 11 marzo. (Agenzia askanews)

C’è un’atmosfera di emergenza che cresce in Europa, di fronte all’accelerazione della storia e alla confusione creata dall’amministrazione Usa, che ieri sera ha annunciato una nuova svolta: una tregua di 30 giorni, il ripristino «immediato» della condivisione delle informazioni dell’intelligence e la «ripresa dell’assistenza in materia di sicurezza» per l’Ucraina. (il manifesto)
«Un ampio consenso si sta delineando» tra gli europei per continuare a sostenere l’esercito ucraino in uno scenario postbellico, poiché rappresenta la «prima garanzia di sicurezza» per Kiev, spiega il ministro francese della Difesa, Sébastien Lecornu, dopo la riunione con gli omol… (la Repubblica)
Ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un’intervista pubblicata sul Foglio. Si accende il dibattito sulla difesa europea. (Milano Finanza)