Bagno di folla per la Meloni in Versiliana

LA NAZIONE INTERNO

Posti in piedi, si diceva, per la Meloni.

Bagno di folla per Giorgia Meloni in Versiliana.

Inevitabile, in un posto come la Versilia, parlare di Bolkestein e della prospettiva delle aste che grava sugli stabilimenti balneari.

Inevitabile, in questa fase politica, un’analisi dello scacchiere che sta prendendo forma in vista del voto.

"La concorrenza la facciamo fare ai balneari e ai tassisti, ai Benetton no – la posizione della presidente di Fdi –; non sono d’accordo

(LA NAZIONE)

La notizia riportata su altre testate

"Invece ci dipingono come mostri, ma siamo un partito stimato al 25% dei sondaggi, poi vedremo alle urne, ma dire che siamo dei mostri allora vuol dire dirlo al 25% degli italiani e questo non è accettabile", afferma la leader di Fratelli d'Italia. (Adnkronos)

Lo ha detto Giorgia Meloni intervistata dal direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, al festival "La Versiliana". (ITALPRESS) "Agli avversari dico: scendete sul terreno del confronto e dimostrate che le vostre idee sono migliori delle nostre. (Gazzetta di Parma)

Meloni alla Versiliana: "Non so come faranno Letta e Calenda a mettere in piedi un programma. (La Repubblica Firenze.it)

Tra i punti di discussione c'è il nodo della concorrenza: " Penso che le tasse vadano diminuite, non sono a favore della patrimoniale. Preferisco dire una cosa di meno che posso fare piuttosto che dire una cosa in più che non posso fare. (ilGiornale.it)

Intanto il centrodestra guarda all'appuntamento del 25 settembre con fiducia nell'attesa di raccogliere i frutti nei seggi, dopo un'attesa durata fin troppo in tutti questi anni dominati da Giuseppi, il leader senza partito del Movimento Cinque Stelle Il centrosinistra teme le urne e i sondaggi danno in vantaggio il centrodestra e segnalano la crescita del partito della Meloni. (Liberoquotidiano.it)

"Basta con fondi, bonus e reddito di cittadinanza per i giovani. "Le donne trovano più spazio a destra perché le donne di destra non credono nelle quote rosa (L'HuffPost)