Xi Jinping a Mosca e l'editoriale tradotto in inglese: perché l'incontro con Putin mostra il fallimento degli sforzi di Trump per allontanare Russia e Cina

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Corriere della Sera ESTERI

Gli amici eterni stanno per rivedersi di persona. Il presidente cinese Xi Jinping è a Mosca su invito dell'omologo russo Vladimir Putin per una visita di Stato che cade - e non è un caso - in un momento del calendario russo davvero particolare: Xi, infatti, prenderà parte questo venerdì alle celebrazioni solenni per gli 80 anni della «vittoria dell'Unione Sovietica nella guerra patriottica» contro la Germania nazista (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il nostro dovere è difendere l’onore dei soldati e dei comandanti dell’Armata Rossa, la grande impresa di rappresentanti di diverse nazionalità, che rimarranno per sempre nella storia del mondo come soldati russi. (Giornale di Sicilia)

In sintesi questo il senso del breve discorso del leader del Cremlino Vladimir Putin tenuto sulla Piazza Rossa per l’ottantesimo anniversario di quello che è celebrato come il Giorno della Vittoria sulla Germania Nazista a Mosca, trasmesso a reti unificate nel Paese, ma oggi inevitabilmente oscurato a livello mondiale dall’elezione del nuovo Papa e vescovo di Roma, l’americano Leone XIV. (Askanews)

Non solo Xi Jinping, chi sono gli altri leader stranieri a Mosca per la parata militare di Putin

PUBBLICITÀ Mentre l'invasione dell'Ucraina non accenna a fermarsi, venerdì la Russia ha tenuto a Mosca l'annuale parata per il Giorno della Vittoria, con la partecipazione di leader stranieri provenienti da tutto il mondo, tra cui uno di uno Stato membro dell'Ue. (Euronews)

Per tentare di giustificare l’ingiustificabile aggressione militare contro l’Ucraina, il regime di Putin sostiene la tesi infondata secondo cui il governo di Kiev sarebbe «nazista». E oggi, di fronte a migliaia di soldati schierati sulla Piazza Rossa per una colossale parata militare, il presidente russo ha dichiarato che «tutto il Paese, la società e il popolo sostengono i partecipanti all’operazione militare speciale», cioè l’invasione dell’Ucraina. (La Stampa)