Regeni, al via il processo senza imputati: assenti gli 007 egiziani

Il Messaggero Veneto INTERNO

Se la terza Corte d’Assise di Roma deciderà di sì, il processo contro di loro si potrà svolgere regolarmente anche in loro assenza.

I quattro 007 egiziani accusati di aver sequestrato, torturato e ucciso Giulio Regeni sono dei «finti inconsapevoli», come la Cassazione definisce in casi analoghi coloro che sanno di essere perseguiti dalla legge ma non si palesano?

Come si spera accada anche domattina davanti ai giudici della terza Corte d’Assise presieduta da Antonella Capri: se verrà valutato che la sottrazione è stata volontaria allora il processo andrà avanti, altrimenti no. (Il Messaggero Veneto)

La notizia riportata su altri giornali

Le tappe della vicenda del ricercatore friulano trovato morto il 3 febbraio 2016. Dopo quasi sei anni di bugie e false piste, si è aperto a Roma il processo sulla morte di Giulio Regeni che vede indagati quattro appartenenti ai servizi segreti egiziani: sono tutti accusati di sequestro, e uno di loro risponde anche delle sevizie e dell’uccisione del giovane. (LaPresse)

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha scelto la tempistica peggiore: a 24 ore dall’apertura del processo in Italia a quattro membri dell’Nsa, la National Security egiziana, accusati dalla Procura di Roma del rapimento e l’omicidio del ricercatore Giulio Regeni, lui era a Budapest, ospite del gruppo Visegrad, a dire all’Europa che sui diritti umani non accetta lezioni. (Il Manifesto)

Gli avvocati: "Ci vuole prova certa che gli imputati siano a conoscenza del procedimento". (LaPresse) ‘’Chiediamo la sospensione del procedimento e la nullità della precedente dichiarazione di assenza: bisogna avere la prova certa che gli imputati siano a conoscenza del procedimento, e qui a nostro avviso non vi è alcun atto formale che sia stato materialmente portato a conoscenza di questi. (LaPresse)

Il governo si costituisce parte civile nel processo per l’omicidio di Giulio Regeni che si apre giovedì 14 ottobre 2021 a Roma. «Il governo parte civile al processo sul caso di Giulio Regeni è una presa di posizione forte», dice Lia Quartapelle che fa parte della Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso. (Vanity Fair Italia)

(LaPresse) - Il processo si è aperto oggi, nell’aula bunker di Rebibbia, davanti alle Terza Corte d’Assise di Roma. (LaPresse)

La presenza dello Stato però è altra cosa ed è da sempre parte della richiesta di verità e giustizia di Paola Deffendi e Claudio Regeni. Dopo quasi sei anni, al via il processo per la morte di Giulio Regeni. (Open)