Arfaras: “Perché la Bce ha fatto bene ad alzare i tassi di interesse e a fregarsene di Credit Suisse”

Fanpage ECONOMIA

Giorgio Arfaras, economista del Centro Einaudi di Torino, a Fanpage.it sulla decisione della Bce di alzare i tassi di interesse di 50 punti base dopo il crollo di Credit Suisse e il fallimento di Silicon Valley Bank: "La decisione è stata: viva l'economia reale. Anche perché il sistema europeo non è così malmesso. Le conseguenze in Italia? Nulla di rilevante". (Fanpage)

La notizia riportata su altre testate

La Banca centrale europea non ci ripensa, ed alza di mezzo punto i tassi come programmato dal mese scorso. La presidente Lagarde ha tenuto ad assicurare che per ora non c'è crisi di liquidità e che le banche dell'Unione Europea sono solide, ma la porta è aperta a cambi in corsa ed interventi d'emergenza, in caso di crisi bancaria seria. (San Marino Rtv)

Non solo la BCE ha alzato nuovamente il tasso d'interesse di 50 punti base, portando il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,50%, ma la Presidente Lagarde ha lasciato intendere che potrebbe non essere finita qui se i dati sull'inflazione non saranno quelli desiderati, e pare proprio che non lo siano. (Money.it)

Le ultime scelte intraprese dalla Banca centrale europea hanno alimentato ulteriormente la discussione: il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento, seguendo con attenzione le tensioni in atto sui mercati e dicendosi pronto a intervenire in caso di necessità per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell'area dell'Euro. (ilGiornale.it)

Secondo quanto deciso dal consiglio direttivo della Bce, con questo nuovo rialzo il tasso sui rifinanziamenti principali sale al 3,50%, quello sui depositi al 3% e quello sui prestiti marginali al 3,75%. (Virgilio Notizie)

Ha più libertà di movimento di altri membri del governo e non ha remore nel bocciare la decisione della Bce: «Secondo me l’Europa della moneta, mi riferisco alla Bce, non si sta muovendo nella giusta direzione e anche se oggi c’è stato l’inizio di un ripensamento, a nostro giudizio non è un buon modo di affrontare l’inflazione». (Corriere della Sera)

Ma il destino ancora incerto di Credit Suisse e dei possibili contagi europei della nuova crisi finanziaria americana hanno ispirato ieri un'enorme cautela sulla traiettoria futura. (la Repubblica)