Haiti, 17 mercenari colombiani e Usa sotto accusa per l’assassinio di Moïse

Corriere della Sera ESTERI

Le notizie contraddittorie fornite dopo l’assassinio di Moïse adesso acquistano la forza delle immagini: uomini ammanettati e impauriti, ripresi dalla telecamera contro un muro.

Nel corpo di Moïse, hanno detto i medici, c’erano 12 proiettili

I mandanti potrebbero essere «oligarchi che il presidente combatteva» ha detto il premier Charles Joseph in un’intervista alla Bbc.

I mercenari stranieri accusati dell’assassinio di Jovenel Moïse ci sono veramente. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Moïse è stato ucciso il 7 luglio, e 28 mercenari stranieri, presunti esecutori del delitto, sono stati arrestati. "Non c'è un nome per un simile gesto - ha detto - perché devi essere un criminale efferato per assassinare un presidente come Jovenel Moïse, senza nemmeno dargli la possibilità di dire una sola parola". (Gazzetta di Parma)

Le precarie condizioni politiche rispecchiano però una generale situazione di instabilità del Paese tale da portare alcuni analisti ad associare la condizione di Haiti a quella della Somalia: uno Stato prossimo al fallimento. (Startmag Web magazine)

Un’ultima notizia, diffusa dal quotidiano Le Nouvelliste, riguarda l’iscrizione nel registro degli indagati di Dimitri Hérard e di Jean Laguel Civil, responsabili della sicurezza del presidente. “Se siete responsabili della sicurezza del presidente dove siete?” ha chiesto la dirigente, interpellata da Le Nouvelliste (Dire)

Ieri le forze dell'ordine haitiane hanno dichiarato di aver identificato 28 sospetti nell'assassinio del presidente Jovenel Moise, 26 dei quali cittadini colombiani. Secondo il Nyt, i detenuti James Solage e Joseph Vincent affermano che il principale organizzatore sarebbe uno straniero, soprannominato "Mike", che parla spagnolo e inglese. (Sputnik Italia)

Il primo ministro ad interim Claude Joseph si è dichiarato il governatore ad interim del paese fino a quando non saranno organizzate le elezioni, che dovrebbero svolgersi a settembre e novembre. Quel periodo infelice portò al furto dell'intera riserva aurea nazionale di Haiti e la morte di 15.000 haitiani sotto il regime. (Sputnik Italia)

Si indaga anche sui responsabili della sicurezza del presidente, convocati dalla Procura per fare chiarezza sulla facilità con cui i killer hanno potuto raggiungere e uccidere il capo di Stato. Sono almeno 28 le persone responsabili dell’omicidio del presidente di Haiti Jovenel Moise. (L'Unione Sarda.it)