Ischia, 33enne trovata morta in un dirupo: fu femminicidio, arrestato il compagno

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Ischia. Arrestato il 41enne russo compagno di Marta Maria Ohryzko, la donna 33enne di origini ucraine il cui cadavere fu trovato a Barano d'Ischia, in località Vatoliere, ai piedi di un dirupo di circa 2 metri. Ilia Batrakov è gravemente indiziato in ordine al reato di omicidio doloso pluriaggravato aggravato. Marta fu vittima di un femminicidio. I carabinieri della Compagnia di Ischia hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli nell'ambito di indagini condotte dalla IV Sezione Indagini Tutela delle fasce deboli della popolazione. (Metropolisweb)
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BARANO. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli nell’ambito di indagini condotte dalla IV Sezione Indagini “tutela delle fasce deboli della popolazione”, nei confronti di un 41enne russo, Ilia Batrakov, gravemente indiziato in ordine al reato di omicidio doloso pluriaggravato aggravato. (StileTV)
La ricostruzione del pm Marta Ohryzko fu picchiata e soffocata. Si aggrava la posizione del compagno già in carcere (TGLA7)
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Ma da parte dell'uomo non ci sarebbe stata solo violenza, bensì la lucida volontà di uccidere. Marta Mariia Ohryzko, la 33enne ucraina trovata morta in un dirupo di Barano d'Ischia lo scorso 13 luglio, è stata maltrattata, abbandonata e infine uccisa, soffocata dal compagno, Ilia Batrakov un 41enne russo fermato per maltrattamenti quattro giorni dopo il ritrovamento del cadavere. (RaiNews)
Lo aveva raccontato agli inquirenti la sorella della donna ucraina, morta dopo una lunga agonia, in seguito alla caduta in un dirupo a pochi passi dalla roulotte in cui viveva con il compagno, a Barano, sull'isola d'Ischia. (RaiNews)
Marta si fratturò la caviglia cadendo in un dirupo dove il compagno violento la raggiunse non per prestarle soccorso ma per sferrarle un pugno nell'occhio prima di soffocarla tappandole naso e bocca con una mano. (Il Messaggero)