Londra - G7: accordo storico sulla tassazione globale sulle grandi aziende ei colossi del digitale

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I ministri delle Finanze del G7 hanno preso, con l'accordo su un'aliquota minima globale del 15%, un "impegno senza precedenti che metterà fine alla corsa al ribasso nella tassazione aziendale, assicurando equità per i lavoratori negli Stati Uniti e in tutto il mondo", ha dichiarato in una nota la segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen

Accordo "sul principio di una aliquota globale minima del 15% per la tassazione delle grandi imprese, applicata Paese per Paese", ha scritto su Twitter il Tesoro britannico, parlando "una stretta sull'elusione fiscale" che farà pagare "la giusta quota" alle multinazionali di Big Tech. (dedalomultimedia.it)

Su altri giornali

Così il ministro dell’Economia britannico, Rishi Sunak, ha annunciato l’accordo trovato al G7 di Londra per una “aliquota globale minima del 15% per la tassazione delle grandi imprese, applicata Paese per Paese. (ilMetropolitano.it)

Così il commissario europeo paolo Gentiloni: “Oggi a Londra abbiamo compiuto un grande passo verso un accordo globale senza precedenti sulla riforma della tassazione delle imprese. (RTL 102.5)

LE CRITICHE DI PIKETTY. Un accordo su una tassa del 15% è “scandaloso”, secondo l’economista francese Thomas Piketty GOOGLE: ACCORDO BILANCIATO. E’ un accordo, quello sulla tassa minima, che è “ bilanciato e durevole”, sostiene Google, secondo Sky News. (Startmag Web magazine)

Con una aliquota minima al 25% il beneficio sarebbe stato di 170 miliardi di euro ogni anno Il vertice dei ministri delle Finanze ha raggiunto l’intesa per un’aliquota minima del 15% sui profitti delle grandi corporate nei vari Paesi. (FIRSTonline)

Saranno colpite le mega compagnie con margini superiori al 10%, come Alphabet (ovvero Google), Amazon, Apple, Facebook, Microsoft e Netflix, che spesso sfruttano le aliquote di favore di alcuni Paesi, come l’Irlanda, per risparmiare. (La Stampa)

Secondo il Tesoro, «le maggiori imprese globali, con margini di profitto di almeno il 10%, vedranno il 20% di tutti gli utili al di sopra di tale soglia riallocato e tassato nei Paesi dove effettuano vendite» L’accordo è quello sulla tassazione globale, raggiunto a Londra dai ministri delle Finanze del G7. (Corriere della Sera)