Gas russo, l’Eni annuncia l’apertura dei conti correnti «K» in euro e in rubli per i pagamenti

Corriere della Sera ESTERI

Aprire un conto in rubli presso Gazprombank «va al di là di quello che abbiamo detto che è consentito dal quadro» sanzionatorio, ha ribadito.

Allo stesso tempo ha riportato maggiori profitti nel primo trimestre e ha aumentato i suoi obiettivi finanziari per il 2022

Gasum ha avvertito che ciò comporterebbe un aumento del rischio di interruzione delle sue forniture di gas naturale dalla Russia.

La finlandese per la distribuzione del gas, Gasum, ha detto che non pagherà la Russia in rubli e non utilizzerà il sistema di pagamento proposto da Gazprom. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

SocGen diventa così la prima, tra le tre banche dell'Europa occidentale più esposte in Russia, ad abbandonare il paese. Quest'ultima ha ricevuto diverse offerte, finora però rifiutate, per la sua filiale locale, tra cui una proprio da Interros Capital (Milano Finanza)

Gli istituti in questione non hanno emesso alcuna comunicazione in merito da allora, secondo quanto hanno spiegato i clienti a Reuters. Considerando i primi quattro mesi dell'anno, il Giappone ha registrato un disavanzo commerciale di 4. (Milano Finanza)

"Con il meccanismo imposto dalla Russia, le compagnie importatrici non solo corrono un rischio sotto il profilo del pagamento - ha spiegato ancora von der Leyen - ma rischiano di violare le sanzioni imposte dall’Ue alla Russia in seguito all’aggressione militare contro l’Ucraina". (Adnkronos)

I due conti K, uno in euro e uno in rubli, sottolinea Eni, rappresentano comunque una «pretesa unilaterale di modifica dei contratti in essere I due conti K, uno in euro e uno in rubli, sottolinea Eni, rappresentano comunque una «pretesa unilaterale di modifica dei contratti in essere. (Milano Finanza)

“È in euro anche perché il conto stesso è stato emesso in euro da Gazprom. “È in corso la conversione monetaria che si concluderà con la consegna di rubli a Gazprom e, in seguito, continuano le forniture di gas naturale“, ha aggiunto. (MeteoWeb)

Il Governo guidato da Viktor Orban chiede come compensazione tra i 15 e i 18 miliardi di euro per la modernizzazione della sua infrastruttura energetica, se dovesse venire meno il petrolio russo. . (Sardegna Reporter)