All’Istituto dei tumori cercare un senso è parte della cura

IL GIORNO SALUTE

di Giulia Bonezzi. La mattina don Tullio Proserpio esce di casa, al nono piano, blocco E dell’Istituto nazionale dei tumori, e inizia il giro dei reparti dalla Pediatria.

Una volta una caposala ha domandato a don Tullio quale fosse la differenza tra lui e uno psicologo

"La letteratura scientifica riconosce un ruolo centrale alla soggettività dei pazienti nel processo di cura – ricorda lo psicologo Clerici –. (IL GIORNO)

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Così come tutto questo dibattuto e attualissimo tema viene delineato nel bel volume La spiritualità della cura. Dobbiamo costruire insieme una cultura della cura: per questo l’ospedale è un luogo culturale e la spiritualità deve suggerire come formulare questa alleanza». (Diocesi di MIlano)

Capita che i due trovino motivo per mettere insieme le rispettive esperienze, per lavorare sulla sofferenza del malato, per chinarsi, da fronti e formazioni diverse, su chi affronta una malattia impegnativa, spesso fatale davanti al distributore automatico del caffè si incontrino psicologia e religione, scienza e spiritualità, uno psicologo e un prete. (L'HuffPost)