Arsenale ritrovato ad Andria, il proprietario della villa: "Locale era nella disponibilità del gip De Benedictis"

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In sede di udienza di convalida dell'arresto dinanzi al gip di Trani, l'imprenditore si è avvalso della facoltà di non rispondere, anticipando comunque la propria disponibilità a parlare con la Procura di Lecce.

A riferirlo, come riporta oggi l'Ansa, l'avvocato Mario Malcangi, difensore dell'imprenditore agricolo proprietario della villa.

Lo ha deciso oggi il gip di Lecce, Giulia Proto, ritenendo "non cessate le esigenze cautelari", respingendo la richiesta dei domiciliari

La perquisizione era stata disposta dalla Dda di Lecce, la stessa che indaga su De Benedictis per presunti episodi di corruzione in atti giudiziari in concorso con l'avvocato penalista Giancarlo Chiariello. (BariToday)

Su altre testate

Lo riferiscono i legali dell’ex gip di Bari Giuseppe De Benedictis, detenuto nel carcere di Lecce dal 24 aprile nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte scarcerazioni di pregiudicati in cambio di mazzette di denaro. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Lo riferisce l’avvocato Mario Malcangi, difensore dell’imprenditore agricolo proprietario della villa, il 56enne Antonio Tannoia, arrestato in flagranza dopo il ritrovamento dell’arsenale. Secondo il proprietario della villa di Andria dove la Squadra mobile di Bari giovedì scorso ha trovato un arsenale , la dependance sotto la quale erano nascoste le armi «era nella disponibilità» dell’ex giudice barese Giuseppe De Benedictis. (Corriere del Mezzogiorno)

Resta in carcere l'ex giudice per le indagini preliminari di Bari, il molfettese, arrestato il 24 aprile scorso per corruzione in atti giudiziari assieme al penalista bareseLo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del, ritenendo «non cessate le esigenze cautelari». (MolfettaViva)

Una delle armi da guerra trovate nella masseria di Andria. L'inchiesta madre, sulla detenzione di armi, è coordinata dalla Procura di Lecce, che il 24 aprile ha ottenuto dalla gip Proto l'arresto del giudice Giuseppe De Benedictis e dell'avvocato barese Giancarlo Chiariello (La Repubblica)

Lo riferisce l’avvocato Mario Malcangi, difensore dell’imprenditore agricolo proprietario della villa, il 56enne Antonio Tannoia, arrestato in flagranza dopo il ritrovamento dell’arsenale. De Benedictis e Chiariello sono anche loro in carcere dal 24 aprile nell’ambito dell’inchiesta su presunte scarcerazioni di pregiudicati in cambio di denaro. (l'Immediato)

Lo ha deciso il gip di Lecce, Giulia Proto, ritenendo «non cessate le esigenze cautelari». Il giudice rileva inoltre la «pervicacia» di De Benedictis che, pur sapendo di essere indagato, il 9 aprile scorso ha ritirato l’ultima mazzetta di circa 6. (MolfettaLive)