Confcommercio Sicilia. “Dopo le scene di Milano, attuiamo lo sciopero della fame” | Radio RTM Modica

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Qui ci sono operatori economici che non sanno più come fare per andare avanti, per mantenere le proprie famiglie.

L’unico modo per andare avanti è quello di potere contare su un minimo di prospettiva.

Andare avanti così, senza prospettive, sembra davvero camminare a tentoni”.

E lo faremo nell’unico modo possibile, in modo dignitoso ma evidenziando tutta la nostra preoccupazione e il nostro malumore”. (Radio RTM Modica)

Su altri giornali

economia. di Redazione Online/Carla Rumor. Lo tsunami Covid si è abbattuto anche sul terziario. Il coronavirus si è divorato, secondo l'indagine della Confcommercio, quasi 130 miliardi di spesa in soli quattro settori: abbigliamento e calzature, trasporti, ricreazione, spettacoli e cultura e alberghi e pubblici esercizi. (TG La7)

economia. di Redazione Online/Carla Rumor. Lo tsunami Covid si è abbattuto anche sul terziario. E "se per alcuni settori - spiega inoltre l'Unione nazionale consumatori (Unc) - come abbigliamento e calzature, con la fine del lockdown è atteso un logico e consistente rimbalzo per recuperare quanto non acquistato nel 2020, per altri, come trasporti, ricreazione, alberghi e cultura, nonostante sia lecito attendersi una ripresa e una ritrovata voglia degli italiani di tornare a spendere, circolare e vivere come prima, non si potranno riprendere i miliardi persi durante la pandemia" ha detto il presidente dell'Unc Massimo Dona (TG La7)

Proroga alle concessioni fino al 31 dicembre 2022. Qualora fosse possibile, proprio in considerazione delle ingenti perdite economiche delle imprese del settore, si chiede la possibilità della concessione totalmente gratuita del suolo pubblico all’aperto. (BlogSicilia.it)

Qui ci sono operatori economici che non sanno più come fare per andare avanti, per mantenere le proprie famiglie. "No, non ci stiamo a questo gioco al massacro – continua il presidente Agen – è una situazione davvero kafkiana. (PalermoToday)

Questo il quadro che emerge dal rapporto dell'Ufficio studi Confcommercio "La prima grande crisi del terziario di mercato". Confcommercio: situazione è drammatica. (Tiscali Notizie)

Il coronavirus ha colpito in modo trasversale l’intera società, sconvolgendo la vita quotidiana e colpendo in modo più o meno pesante tutti i settori produttivi ma in particolare quello che fino al febbraio del 2020 era diventato il fiore all’occhiello della nostra economia e che offriva il contributo più “pesante” al Pil e all’occupazione con migliaia di nuovi posti di lavoro creati tra il 1995 e il 2019: il terziario di mercato. (Radio RTM Modica)