Sky TG25: giudici, politici e l'eterno Lex Factor italiano

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Sky Tg24 INTERNO

Magistrati e Politica, relazione molto complicata da più di 30 anni. Premier avvisati, mezzi avvisati, indagati, archiviati, condannati. Ma come mai il clima infuocato di questi giorni somiglia d’improvviso così tanto a gli “anni d’oro” dello scontro politica magistratura di Berlusconi post avviso di garanzia del 1994? Ma cosa è cambiato in 30 anni da Silvio a Giorgia? Ne parliamo nella nuova puntata di Sky TG25 C’è una Giorgia e ci sono dei giudici, ma non è X Factor (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

Dopo la breve stagione in cui tutte le curve tifavano per lei, da più di 30 anni la magistratura è l'istituzione più divisiva, ciclicamente accusata di interferenze indebite (a volte anche da sinistra) e perfino di eversione (più spesso da destra). (Corriere della Sera)

Sarebbe utile mostrare la diatriba tra politica e giustizia a un alieno, per averne una valutazione imparziale e panoramica. Forse andrebbe bene anche l’uso di un buon programma di intelligenza artificiale, ma resterebbe il dubbio che l’algoritmo sia stato programmato in modo tendenzioso: di solito ci preoccupiamo delle macchine che potrebbero “pensare” autonomamente, quando in realtà il rischio maggiore è quello che somiglino troppo a noi umani. (Start Magazine)

Ma c’è molto di non detto, da parte di tutti. E ognuno tiene il punto, tra governo e magistratura. (Corriere della Sera)

Giustizia, migranti e altri scontri

Dall’altro il ministro della Cultura, meloniano, Alessandro Giuli, che per via istituzionale prova a bloccare la manovra leghista.Sul tavolo una proposta, appunto di un deputato leghista, Gianangelo Bof, che mira a ridimensionare il potere delle soprintendenze, sempre sofferte dai sindaci: il parere su interventi urbanistici e paesaggistici, salvo che non riguardino grandi monumenti o rilevanti opere storiche, non dovrebbero più essere vincolanti. (Corriere della Sera)

In capo a una settimana furiosa, tocca mettere giù alcuni punti che a noi sembrano fermi. (L'HuffPost)

Anche i giudici di appello di Roma, come quelli di primo grado sostituiti con apposito intervento legislativo, hanno contraddetto l’impegno gridato dalla premier Giorgia Meloni, chiudendo la festa nazionale del suo partito al Circo Massimo, di fare “funzionare” la struttura creata in Albania per una prima fase di gestione degli immigrati clandestini. (Start Magazine)