Delitto di Avellino, risolto il mistero su Giovanni Limata

Virgilio Notizie INTERNO

Una strage compiuta solo in parte e pianificata dalla 18enne Elena Gioia e dal fidanzato Giovanni Limata.

Ci sono due famiglie distrutte e in prima linea a pagare le spese delle loro azioni”, ha continuato la sorella di Giovanni Limata

Delitto di Avellino, l’appello della sorella di Giovanni Limata. La sorella del giovane, Anna, ha scritto una lettera aperta, pubblicata su Il Caudino.

Delitto di Avellino, risolto il mistero su Giovanni Limata Spuntano nuovi dettagli sugli spostamenti di Giovanni Limata e su chi lo ha accompagnato a casa subito dopo il delitto compiuto ad Avellino. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altre testate

Prima è toccato a Giovanni Limata, rimasto in aula soltanto pochi minuti, il tempo necessario per formalizzare la scelta di non rispondere pur avendo reso una piena confessione dopo l’arresto. Elena Gioia, in questo caso potrebbe tornare nella casa al quinto piano di corso Vittorio Emanuele dove suo padre è stato accoltellato dal fidanzato (Gazzetta di Modena)

L'Avellino deve vincere e augurarsi che gli avversari non facciano altrettanto. E, allora, via al duello a distanza con il Südtirol, di scena a Pesaro, contro la Vis già salva e certa di essere fuori dai playoff. (Ottopagine)

Secondo il pm di Avellino, il testo dimostra “la volontà della ragazza di mettere fine anche all’esistenza della sorella, prima di darsi entrambi alla fuga”. E’ uno dei messaggi che Elena ha inviato al fidanzato Giovanni, poco prima che il ragazzo si intrufolasse nella sua abitazione ad Avellino per uccidere il padre, Aldo Gioia. (Mandamento Notizie)

Spuntano le chat dell’orrore tra i due fidanzatini killer accusati dell’assassinio del 53enne geometra alla Fca di Pratola Serra. poi spunta il dettaglio sulla sorella di Elena. (L'Occhio di Avellino)

Il fratello di Aldo: "Era affettuosissimo e concentrato sulle figlie". Anche il fratello della vittima, Giancarlo Gioia, ha espresso alcune dichiarazioni: "Aldo vive ancora in noi, il ricordo verrà dopo Si tratta di due vicine di casa di Giovanni Limata. (AvellinoToday)

Le urla dell'uomo hanno salvato la moglie e l’altra figlia, mentre Limata fuggiva per tornare a casa a Cervinara, un comune vicino. Elena Gioia aveva poi dato l'allarme inscenando un furto, una circostanza che non aveva convinto gli investigatori. (Today.it)