Il bimbo Nicolò ucciso dalla droga? La Rassegna di giovedì 4 agosto

L'Amico del Popolo INTERNO

Questo e altro nella Rassegna stampa di RadioPiave InBlu di oggi, condotta da Luigi Guglielmi

Clicca e guarda la nostra Rassegna stampa.

Serviranno tre mesi per completare gli esami tossicologici ma il primo esito dell’autopsia pare essere questo.

Scuola, il problema degli insegnanti appare adesso ancora più grave: si stima ne manchino 600 e l’inizio delle lezioni è ormai vicinissimo.

Potrebbe essere stata l’ingestione di droga la causa della morte del piccolo Nicolò, 2 anni da compiere, di Longarone (L'Amico del Popolo)

La notizia riportata su altri giornali

Sarebbe completamente tramontata invece l’ipotesi iniziale che indicava la sostanza letale nel parco dove il piccolo era stato poche ore prima del decesso. (Fanpage.it)

L’autopsia effettuata sul corpo del piccolo – morto il 28 luglio in ospedale a Pieve di Cadore – conferma la morte per l’ingestione di una sostanza tossica. Il padre, indagato per omicidio colposo, aveva raccontato ai carabinieri che lui e il bimbo erano stati al parco sotto casa, e lì Nicolò avrebbe ingerito una manciata di terra. (Trentino)

Amici e parenti la tengono stretta tra le mani e accolgono così, in un abbraccio, il piccolo Nicolò. È grande la commozione che si respira sul sagrato della chiesa parrocchiale di Fortogna, a Longarone (ilgazzettino.it)

Il sospetto degli inquirenti però è che si tratti di droga: i carabinieri hanno infatti trovato e sequestrato a casa dei genitori del piccolo a Longarone delle tracce di una sostanza. Bimbo morto, indagato il padre. (Virgilio Notizie)

Nicolò era cresciuto con la musica e, da grande, magari avrebbe fatto il musicista, chi lo sa. Era un cucciolo contento, Nicolò e riusciva a trasmettere felicità a chi lo incontrava per le vie di Codissago o andava a trovarlo (Corriere Delle Alpi)

L’altra notizia è che anche la mamma del piccolo, Serena Doff, è stata sentita dai carabinieri. A casa della famiglia sono stati sequestrati pochi grammi di sostanza, non si sa quanta ne abbia ingerito il piccolo Nicolò. (Corriere)