Saman Abbas, lo zio della 18enne scomparsa in una chat: “Abbiamo fatto un lavoro fatto bene”

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"Abbiamo fatto un lavoro fatto bene", queste le parole scritte dallo zio di Saman Abbas, la 18enne scomparsa a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, durante una conversazione via chat con una persona molto vicina a lui.

Secondo il pm Laura Galli nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio Saman, dopo l'ennesimo tentativo di fuga al termine di una discussione, venne consegnata allo zio con l'inganno. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

Lo ha spiegato la procuratrice di Reggio Emilia Isabella Chiesi Con l’accusa di aver ucciso la 18enne sono indagati i tre parenti e i due genitori, che sono rientrati in Pakistan. (Il Giornale di Vicenza)

"L’ho sentito con le mie orecchie, ti giuro che stavano parlando di me – spiega la 18enne al fidanzato prima di sparire – non sono fiduciosa, se non mi faccio sentire per due giorni allerta le forze dell’ordine" Continuano a emergere dettagli sulle ultime ore in cui Saman Abbas è stata vista per l'ultima volta. (Fanpage.it)

Sono stati gli stessi inquirenti a rilasciare il filmato di videosorveglianza in cui gli uomini della famiglia sono ripresi con delle pale in mano. Tre uomini con pale e un secchio: il video agli atti dell'inchiesta sulla scomparsa di Saman Abbas La scomparsa di Saman Abbas, la ragazza di 18 anni di origini pachistane che si era opposta al matrimonio combinato dalla famiglia. (Rai News)

Saman Abbas voleva andare via di casa ma il padre le negò i documenti. Il fidanzato di Saman Abbas “non ha parlato compiutamente della vicenda che non ha vissuto, ma del pregresso” (Blitz quotidiano)

Proprio lo zio e i cugini sono le persone che, secondo gli inquirenti, compaiono nel video . Il giorno dopo Saman sarebbe stata accompagnata con una scusa o false rassicurazioni dallo zio, che poi l'avrebbe uccisa (Sky Tg24 )