Castelfranco Veneto. Omicidio di Lorenzo, si aggrava la posizione del secondo arrestato

Castelfranco Veneto. Omicidio di Lorenzo, si aggrava la posizione del secondo arrestato
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Qdpnews INTERNO

Si sono avvalsi nuovamente della facoltà di non rispondere. Ancora bocche cucite, nell’interrogatorio di garanzia svoltosi questa mattina, mercoledì, per i due giovani arrestati a seguito dell’omicidio del 20enne Lorenzo Cristea, avvenuto sabato notte a Castelfranco Veneto. Anche se una novità, emersa sulla base delle testimonianze rese dalle vittime dell’agguato mortale, c’è: sono cambiati i capi d’imputazione per il 21enne marocchino T. (Qdpnews)

Su altre fonti

La Procura ha deciso di contestare a entrambi l’accusa di omicidio volontario. Bona l’interrogatorio di garanzia dei due giovani arrestati per la morte di Lorenzo Cristea a Castelfranco. (ANTENNA TRE)

Nel corso delle attività investigative, i militari hanno rinvenuto un coltello da cucina con una lama di circa 10 cm, nascosto nella vegetazione di un fosso in via Pagnana, non lontano dal parcheggio dove erano stati fermati i due soggetti attualmente arrestati. (Tribuna di Treviso)

Il delitto di Castelfranco Veneto è stato immortalato in un video che ritrae i momenti più crudi dell’aggressione. Due minuti di sequenze terribili, registrate da un testimone con lo smartphone dall’interno della propria auto, che raccontano senza filtri la furia cieca che ha portato alla morte di Lorenzo Cristea, 20 anni, di Trebaseleghe. (Corriere del Veneto)

Lorenzo Cristea, oltre dieci pugnalate in 8 secondi di video. Gli amici: «Ti vendicheremo»

Dopo che il capo di imputazione nei confronti di Taha Benhami è cambiato, è ancora più impellente per la Procura trovare la seconda arma del delitto, il cui bagliore apparirebbe anche nell'unico video, della durata di 8 secondi, che si è rivelato utile per capire le responsabilità dei presenti. (Il Gazzettino)

Il cambio di imputazione arrivato dopo l'interrogatorio in ospedale di uno dei giovani rimasti feriti nel violento parapiglia. Concorso in omicidio volontario per Badr Rouajii e Taha Bennani, 19 e 22 anni, di origine marocchina detenuti nel carcere di Santa Bona a Treviso, ritenuti responsabili del delitto avvenuto fuori dalla discoteca "Playa Loca" di Castelfranco Veneto (RaiNews)

Otto secondi di follia ripresi da un cellulare tremante: Badr e Taha sul margine del fosso di via Pagnana, circondati da cinque ragazzi intenti a picchiarli. E, dopo pochi istanti, i luccichii di due lame, agitate dal basso verso l’alto in rapida successione, per due volte consecutive. (Il Gazzettino)