Comunali Torino: Damilano-Lo Russo, l’ora delle scintille

Corriere della Sera INTERNO

L’imprenditore ha per certi versi il problema inverso, deve cercare di smobilitare gli astenuti (concentrati tra l’elettorato di destra) e per farlo punta ad alzare i toni dopo la pacatezza del primo turno.

«Come farai a dare il patrocinio al Pride con sette consiglieri di FdI?», lo provoca Lo Russo.

«Io non offendo — ribatte Damilano —, a me fa paura che dietro di te non ci sia la capacità di creare benessere»

La temperatura si alza quando il conduttore cede ai due contendenti la possibilità di farsi reciprocamente una domanda. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sky TG24 torna a essere la casa dei confronti: in vista dei ballottaggi per le elezioni comunali , previsti per il 17 e 18 ottobre, sul nostro canale è andato in onda il faccia a faccia tra i candidati sindaci di Torino. (Sky Tg24 )

Due visioni diverse che hanno però un obiettivo in comune: consolidare il rapporto tra il club granata e la città di Torino. I due candidati sindaco di Torino Lo Russo e Damilano a confronto: si è parlato anche del futuro degli impianti del Toro, dallo stadio al Filadelfia. (Toro.it)

Le leggi ci sono, ma la differenza la fa la determinazione e la volontà nell'applicarle" "In questi giorni quando incontro i cittadini nelle periferie - spiega Damilano - mi chiedono "fino a quando?" (La Repubblica)

Damilano: «Torino non può andare in crisi ogni volta che chiude un’azienda Lo Russo parla di progetto per «risalire nel capitale azionario, attivando i rapporti con Città Metropolitana e il sistema delle fondazioni». (La Stampa)

I sindaci dei prossimi cinque anni saranno veramente i protagonisti della ripresa e del rilancio del nostro Paese”. Quindi presa di posizione decisa, subito, senza se e senza ma contro ogni forma di violenza, questo va detto. (Il Fatto Quotidiano)

«Se sarò sindaco io, via libera al sequestro delle roulotte dopo 48 ore dalla diffida». Di la c’è il passato contro il futuro, contro persone che sanno come usare il denaro» (Corriere della Sera)