Medici in fuga dall'urgenza nell'isola: e i sostituti non si trovano

La Nuova Sardegna SALUTE

Il famigerato boarding è un limbo ma anche un inferno, nel quale finiscono i pazienti stabilizzati, ma in attesa di ricovero o trasferimento, e anche i medici del pronto soccorso, costretti a prendersene carico.

Se ci si sposta di latitudine e si guarda in Sardegna, la situazione in certe giornate non è tanto diversa.

E così sono circa 4.200, i dottori strutturalmente mancanti nei Pronto soccorso nazionali rispetto alle reali necessità. (La Nuova Sardegna)

Se ne è parlato anche su altre testate

Mancano i medici al pronto soccorso. Simeu ha stimato che sono circa 600 i medici dell’emergenza e urgenza che nel corso del 2022 hanno scelto di dimettersi dai pronto soccorso. (il Resto del Carlino)

In una nota, diffusa per conto di Simeu, Pastorelli spiega che «nel 2019 si sono contate nei pronto soccorso toscani un milione e mezzo di visite. A questo si aggiunge il problema del «boarding», il carico di lavoro costituito dai pazienti già trattati, in attesa di ricovero in corsia, ma che restano in pronto soccorso perché non ci sono letti disponibili (Corriere Fiorentino)

I dati sulle dimissioni dei medici dai pronto soccorso italiani sono allarmanti. Francesca Mangiatordi, medico MEU ha evidenziato le buone ragioni per continuare a resistere e a lottare per difendere i pronto soccorso dal rischio estinzione (News Rimini)

I numeri indicano che 600 i medici dell’emergenza e urgenza che nel 2022 hanno scelto di dimettersi dai pronto soccorso, al drammatico ritmo di circa 100 unità al mese; 4.200 sono i medici e il personale infermieristico che mancano nei pronto soccorso italiani (novembre 2021); 21-24 milioni sono gli accessi medi ogni anno quindi un terzo deegli italiani va in pronto soccorso ogni 12 mesi. (RiminiToday)

Inoltre si calcolano 5.000 medici in meno entro fine 2022, con 100 dimissioni di medici. “Nel tempo, si sono sviluppate delle criticità che ora devono trovare soluzioni di sistema: il grave sovraffollamento del Pronto Soccorso; la carenza di personale, in prevalenza medico e l’integrazione tra il sistema di Emergenza-Urgenza pre-ospedaliero e ospedaliero”. (AltaRimini)

È il quadro delineato dalla Società italiana di medicina di emergenza e urgenza, che raccoglie infermieri e medici del Pronto soccorso e del 118. Un ulteriore problema riguarda la carenza dei posti dei reparti, e la conseguente presenza di pazienti costretti sulle barelle dei Pronto Soccorso per ore in attesa di essere ricoverati. (Sky Tg24 )