Sprint Qualifying: meno phatos, ma il giudizio resta sospeso
Una pole, che non è una pole, una gara, che poi una gara non è.
L’idea della Sprint Qualifying, sin da quando è stata annunciata, ha spaccato l’opinione degli appassionati e degli stessi addetti ai lavori, creando una grande attesa alla vigilia del suo debutto.
C’è però un aspetto che la Sprint Qualifying ha permesso di riscoprire, ed è quello legato alla libertà di scelta degli pneumatici
Ross Brawn, uno dei grandi sostenitori di questo format, si è confermato entusiasta, ma ha anche sottolineato che c’è ancora da lavorare. (Motorsport.com Svizzera)
Se ne è parlato anche su altri media
Una decisione che tuttavia la stessa F1 potrebbe decidere di rimangiarsi presto. Si tratta di qualcosa a cui dobbiamo pensare – ha ammesso Brawn – se ci dovrebbe essere qualche cambiamento nella nomenclatura di ciò che stiamo facendo. (FormulaPassion.it)
Una pole, che non è una pole, una gara, che poi una gara non è. Quest’anno non cambieremo il format di base, penso che dopo le tre gare (dopo Silverstone la Sprint Qualifying è prevista a Monza e a San Paolo) ci siederemo e decideremo come operare in ottica futura. (Motorsport.com Italia)