No green pass, Pd-Meloni, scontro sull'assalto. Una mozione per scioglere gli estremisti

Corriere della Sera INTERNO

Perentorio Salvini: «Manifestazione di sinistra, non ci saremo»

Frase «infelice», la rintuzza il segretario pd, Enrico Letta: «La matrice più evidente di così non può essere, è stato un assalto fascista».

Matteo Salvini, in una diretta facebook, sembra equidistante: «Condanno ogni genere di violenza: chi attacca un poliziotto, chi assalta un sindacato, sono criminali.

E ai 1.500 in «presidio democratico» davanti alla sede del sindacato, il segretario della Cgil annuncia la manifestazione «Mai più fascismi» per sabato prossimo. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

"Io - sottolinea - sono fieramente di destra, anche se sono distante dal regime fascista, sono di una destra liberale, cristiana, identitaria e patriottica". "Il minimo che devi fare è tamponi a 72 ore, gratuiti, piuttosto che l'obbligo malcelato" al vaccino "tramite il Green pass". (Adnkronos)

E ha poi aggiunto: "L'attacco a Roma era di Forza Nuova quindi di matrice fascista. Che sia di estrema destra o estrema sinistra, la violenza è sempre violenza e va condannata sempre, non solo quando sta da una parte. (Sky Tg24 )

Lo ha detto Giorgia Meloni, in piazza a Trieste durante un evento elettorale, commentando gli scontri alla manifestazione no green pass, sfociata nelle violenze all'interno della sede della Cgil a Roma. (Fanpage.it)

Un’analogia stringente con i valori sotto attacco così presentati da Meloni nel suo intervento a Madrid: «famiglia, identità sessuale, spiritualità cristiana, lavoro, frontiere, storia, libertà espressione, patria» Ciononostante, Meloni continua a ricordare il suo essere «mujer, madre, italiana, cristiana». (Domani)

Con lui, sul palco a sostegno di Roberto Dipiazza, sindaco uscente della città, Antonio Tajani e Giorgia Meloni. Finito di rispondere ai giornalisti, la leader di Fdi si volta e qualcuno le dice che Salvini se n'è andato (Adnkronos)

Hanno dunque ragione Salvini e Meloni ad arrabbiarsi per l’ennesima domanda sul “fascismo”. Il green pass antifascista. È piuttosto questa retorica dell’antifascismo di sinistra ad essere marcita male; retorica che per auto-giustificarsi deve continuamente gridare all’allarme nero, al pericolo incombente, alle istituzioni sotto attacco. (Tempi.it)