Il Natale di una volta …anche oggi! L’Epifania tutte le feste porta via!

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Corriere Salentino INTERNO

Oggi ricorre l’Epifania, festa che conclude il periodo natalizio. Epifania è un termine greco (“apparizione”), con cui la Chiesa ricorda l’arrivo dei Re Magi in visita alla grotta del Bambino Gesù. E’ il giorno della Befana, vecchietta assai bruttina, ma dal cuore d’oro, con il naso adunco e il mento aguzzo, vestita di poveri stracci. Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio vola su una scopa; va sui camini e sui tetti delle case e distribuisce cenere e carbone ai bambini cattivi, regali a quelli buoni. (Corriere Salentino)

Su altri giornali

“Era mia intenzione tornare a ringraziarvi per la vostra umanità e per il vostro tempestivo intervento nelle aree impervie dei boschi dell’Aspromonte”. (Corriere di Lamezia)

Si può essere razionali e scettici, si può guardare con disprezzo a tutto ciò che appartiene al regno del fantastico, ma si cede quasi sempre, almeno una volta l’anno, a un atto di magia: ed è quello che si è svolto questa notte, che è la notte delle illusioni come ben sapeva Shakespeare («Nascondi ciò che sono, e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni», dice Viola nella Dodicesima notte). (La Stampa)

La Cattedrale gremita di fedeli ha fatto da cornice alla solenne celebrazione dell'Epifania presieduta questa mattina, 6 gennaio, dall'arcivescovo Lauro, accompagnata dai canti della Cappella musicale del Duomo. (l'Adige)

Nella sua omelia, durante la celebrazione della messa dell'Epifania in Duomo, il Vescovo di Bergamo, monsignor Beschi, ha tra l'altro fatto riferimento al dramma che si è consumato lo scorso venerdì nel cuore della città. (L'Eco di Bergamo)

Il tema della Festa (Diocesi di Tivoli)

Nata come celebrazione credente della “manifestazione” dell’Emanuele a tutti i popoli della terra, questo il significato originario della parola “Epifania”, questa festa ha saputo trasformarsi e adattarsi alle diverse culture, diventando un simbolo universale di incontro, dono e rinnovamento. (La Repubblica)