Quasi 600 sanitari contagiati dal Covid in provincia. L’Ordine: “Accelerare vaccinazione”

News Rimini INTERNO

Quasi 600 invece gli appartenenti al personale sanitario che hanno contratto il Covid alla data del 30 novembre 2020, qualcuno con pochissimi sintomi se non nessuno, altri in maniera pesante con conseguente ricovero e problematiche varie anche dopo la guarigione.

Rimini è la provincia della Romagna più colpita, quella che ha pagato il tributo più alto nella seconda ondata.

“Speriamo che di casi così – ha concluso Grossi – ce ne siano davvero pochi”

Dei 537 sanitari contagiati, 60 sono medici (Inail), a cui vanno ad aggiungersi altri 37 medici liberi professionisti. (News Rimini)

Ne parlano anche altri giornali

Covid, la nuova mappa: tre regioni "arancioni", Lombardia e Lazio graziate 20 febbraio 2021 a. a. a. Torna l'incubo lockdown. (Liberoquotidiano.it)

Di seguire potrete leggere della nuova ipotesi che si sta facendo largo in queste ore: vale a dire quella di un nuovo lockdown sullo stile di quello che abbiamo vissuto nel periodo natalizio. (Centro Meteo italiano)

Le persone che dovrebbero rimanere in isolamento, senza incentivi per farlo, non rispetteranno tali regole se per aderire devono sacrificare il loro lavoro e reddito. (3). Gli aiuti economici, psicologici e sociali alle persone colpite economicamente dal virus, o in isolamento forzato, sono parte integrante di una strategia efficace di contenimento Covid-19. (Il Fatto Quotidiano)

Bonaccini (Regioni) chiede «misure omogenee». Contagi e varianti spaventano: ipotesi lockdown come a Natale Rt allo 0,99. (Il Sole 24 ORE)

Sono stato tentato di fare il mio personalissimo lockdown e di rimanere in silenzio per 2-3 settimane". Credo di essere sempre stato coerente nelle posizioni che ho portato, molte cose che ho preconizzato si sono avverate. (Adnkronos)

Per questo, pur essendo sempre stato un fautore della promozione del diritto alla scuola, ritengo che purtroppo in questo momento le scuole vadano completamente chiuse. Chiudere anche le scuole, per il docente della Libera Università Ludes di Malta, sarebbe una scelta dolorosa, ma necessaria e utile per i risultati che si otterrebbero. (Leggo.it)