Papa Francesco e il cinema: “Amo il neorealismo, sono cresciuto con i film di Fellini”

“Quando ero bambino, frequentavo spesso il cinema di quartiere, dove si proiettavano anche tre film di seguito.

L’infanzia in sala. approfondimento. Anna Magnani 65 anni fa vinceva l'Oscar: i suoi film più famosi.

L’amore per il neorealismo. Da bambino il futuro Papa Francesco conobbe il cinema italiano

Bergoglio parla del suo legame con il neorealismo, dai capolavori di De Sica e Fellini, alla sua passione per i film di Aldo Fabrizi e Anna Magnani. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri giornali

E ora nuove riflessioni di Francesco - raccolte in un’intervista sul cinema di cui pubblichiamo un’anticipazione - guidano l’analisi sviluppata nel libro Lo sguardo: porta del cuore. Così il Papa chiede: «Che cosa facciamo perché i bambini possano guardarci sorridendo», con «fiducia e speranza? (La Stampa)

Quando ero bambino, frequentavo spesso il cinema di quartiere, dove si proiettavano anche tre film di seguito. Nel suo magistero non di rado fa riferimento al cinema: talvolta la sentiamo citare questo o quel film. (la Repubblica)

In quel film il racconto sugli ultimi è esemplare ed è un invito a preservare il loro prezioso sguardo sulla realtà. Vedere è un atto che si compie solo con gli occhi, per guardare occorrono gli occhi e il cuore. (Vatican News)

Lei ha spesso definito il cinema neorealista anche come una “catechesi di umanità” o una “scuola di umanesimo”. Il cinema neorealista ha avuto questo potere, proprio della grande arte, di saper cogliere nell’inverno ciò che era già primavera. (Avvenire)

Se dovesse, dunque, indicare qual è la qualità più importante dello sguardo neorealista? Quando ero bambino, frequentavo spesso il cinema di quartiere, dove si proiettavano anche tre film di seguito. (ilmessaggero.it)

Per il Santo Padre il neorealismo è un’educazione allo sguardo e, a tal proposito, cita Simone Weil che al tema ha dedicato riflessioni di intensa spiritualità. Molte pagine degli scritti di Simone Weil sono fuoco che arde perché i nostri occhi possano vedere meglio, in profondità (Corriere della Sera)