Cresce ancora la composizione negoziata della crisi d’impresa
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I dati dell’Osservatorio Unioncamere sono espliciti: se nel 2023 erano stato 600 le istanze per la composizione negoziata della crisi d’impresa, il percorso volontario e stragiudiziale per il risanamento delle aziende in crisi ma con potenzialità necessarie per restare sul mercato, nel 2024 sono salite a 1089, quasi il doppio. Contemporaneamente sono tornate a crescere le procedure di liquidazione giudiziale, con 9.203 aperture. (SardegnaImpresa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ma non sono solo i numeri a preoccupare: è l'anatomia delle aziende colpite. "Non è un rallentamento, è un segnale d'allarme. (Il Roma)
Gli aumenti più robusti sono nell’Industria e nelle Costruzioni che scontano la fine della stagione dei bonus edilizi (la notizia)
Tra le questioni più controverse in tema di misure protettive nella composizione negoziata vi è quella della richiesta di misure per tentativi di risanamento non fondati sulla prosecuzione dell’attività aziendale (cosiddetta «composizione negoziata della crisi liquidatoria»). (NT+ Diritto)

Erano cresciute nel 2023, e aumentano a un ritmo ancora maggiore nel 2024 le procedure concorsuali gravi, cioè le liquidazioni giudiziali e le liquidazioni controllate delle aziende (che si chiamavano fallimenti e concordati fallimentari fino al giugno 2022, quando è entrato in vigore il nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’Insolvenza). (t24economia.it)
Il 2024 registra un nuovo picco degli strumenti di composizione delle crisi come procedimenti unitari e misure cautelari e protettive. L’Osservatorio procedure e liquidazioni di Cerved mostra infatti che dopo anni di calo culminati nel giugno 2020, nell’ultimo. (Il Sole 24 ORE)
Dopo anni di calo culminato a giugno 2020 in seguito alla moratoria sui prestiti, nell’ultimo biennio hanno ripreso a crescere i fallimenti tra le imprese italiane. A fine 2024 è stato registrato un ulteriore picco: +17,2% rispetto al +9,8% di fine 2023, ovvero da 7.848 a 9.194 casi in termini assoluti. (La Stampa)