«Patto Armonico» di Giovanni Scasciamacchia, Feat Perico Sambeat, Dado Moroni, Tommaso Scannapieco: arte come espressione, arte come produzione (Abeat Records, 2024)

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Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria INTERNO

In «Patto Armonico» si respira un’aura dal mood internazionale (…) Il fil rouge artistico pone il progetto si Scasciamacchia in una dimensione non facilmente delineabile o comprimibile in un’angusta scatola genericamente etichettabile. // di Francesco Cataldo Verrina // Solitamente i dischi jazz in cui il band-leader è un batterista incrociano strade particolari e finiscono per sviluppare una sorta di multidimensionalità creativa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La notizia riportata su altri giornali

“Chiediamo che la salma di Belmaan Oussama, il giovane marocchino morto nel Cpr di Palazzo San Gervasio per cause ancora da accertare, torni presto dalla sua famiglia così come richiesto dalla madre. (Sassilive.it)

La Bellezza – The Dream Factory, l’iniziativa di mecenatismo contemporaneo che Starhotels porta avanti dal 2019, affiancata da partner d’eccezione come Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, OMA – Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte e Gruppo Editoriale, continua a promuovere e valorizzare il prezioso patrimonio dell’artigianato artistico italiano. (Il Giornale d'Italia)

Il 10 agosto 2024 tre parlamentari italiani , 4 consiglieri regionali, delegati Arci e CGIL, hanno visitato la struttura. Pronta la relazione che sarà illustrata in una conferenza stampa a Roma. In esclusiva i punti salienti della relazione e la bozza del documento (Basilicata24)

Non potendolo descrivere come un criminale — il ragazzo non aveva alcun precedente penale ed è finito nel Cpr solo perché non aveva il permesso di soggiorno, per il quale sua zia Massira Harmouch, a Sondrio, stava cercando di mettere insieme la documentazione necessaria —, lo si è dipinto come una persona instabile, psicolabile, autore di atti di autolesionismo che ne hanno reso necessario il ricovero. (Corriere della Sera)

Non puoi abbandonare il Marocco che non hai nemmeno 18 anni, come hai fatto tu, Oussama Darkaoui, per inseguire il sogno di diventare un calciatore perché eri molto bravo con il pallone, tanto che ti chiamavano Messi, poi sopravvivere attraversando l’Europa per quattro anni e infine arrivare in Italia e morire proprio all’ultimo miglio, il 4 agosto 2024, a 22 anni e mezzo, a Palazzo San Gervasio, Potenza. (Corriere della Sera)