Studentessa no green pass di Biella interrompe nuovamente lezione all'Università di Bologna

Quotidiano Piemontese INTERNO

“Per noi – conclude – questi controlli sono anticostituzionali e così la pensano gli studenti del gruppo di cui fa parte”

Si è presentata di nuovo a lezione di Psicologia cognitiva all’Università di Bologna la studentessa no green pass di Biella che nei giorni scorsi era stata protagonista di una discussione con la professoressa Luisa Lugli che ha portato all’interruzione della lezione.

La madre della studentessa ha riferito nei giorni scorsi all’Ansa che “Silvia si è sentita braccata in aula e ora è insultata via social”. (Quotidiano Piemontese)

Se ne è parlato anche su altri media

Nella giornata di giovedì la ragazza è tornata in un'aula di via Azzo Gardino, accompagnata da altri attivisti e la lezione è stata interrotta. La ragazza che nei giorni scorsi aveva contestato l'obbligo di Green pass è tornata in un'aula di via Azzo Gardino, accompagnata da altri attivisti e la lezione è stata interrotta. (Sky Tg24 )

La prof smentisce la versione di Silvia. Studenti Unibo: “Opinionisti fomentano odio social”. (Skuola.net)

Lo denuncia la madre che, intervistata dall’Ansa, parla di «aggressioni violente e inaspettate ricevute dai colleghi universitari e sui social». «Si è sentita braccata - aggiunge la madre -. (Corriere della Sera)

Luisa Lugli insegna Psicologia cognitiva alla triennale di Filosofia e mercole 6 ottobre è stata costretta a sospendere la lezione. D’altra parte i responsabili in quel momento siamo noi e se non ci sono le condizioni di sicurezza evacuiamo l’aula. (Corriere della Sera)

La studentessa durante il suo intervento della scorsa settimana. Di nuovo in aula la studentessa «no green pass» che sabato 10 ottobre, prendendo la parola ad una manifestazione in piazza, aveva raccontato di essere stata allontanata e insultata durante una lezionedi psicologia cognitiva, perché senza il certificato verde. (Corriere della Sera)

IL DECRETO Green pass obbligatorio da domani per lavorare anche in smart. Quindi il Green Pass potrà avere le sue imperfezioni, ma io lo ritengo uno strumento utile (ilmattino.it)