Riforma medici di base: come cambierà il lavoro del medico di famiglia
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Presto dovremo dire addio ai 'vecchi' medici di famiglia. Una riforma attualmente allo studio del Ministero della Salute e di molteplici amministrazioni regionali mira a trasformarli da liberi professionisti con il loro studio privato a dipendenti assunti dal Servizio sanitario nazionale e assegnati dai distretti del territorio alle oltre 1.400 Case di Comunità che apriranno in tutta Italia entro metà del 2026 grazie ai fondi del Pnrr e alle altre strutture dedicate alla sanità territoriale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri giornali
Il ministro della Salute Orazio Schillaci punta ad assumere come dipendenti i medici di famiglia oggi libero professionisti, a concentrare l’attività di medicina territoriale sulle Case di comunità e ad una nuova impostazione del percorso di formazione dei giovani medici del territorio, ma i sindacati medici sono già sul piede di guerra. (La Provincia Unica TV)
Una novità che dovrebbe interessare i nuovi medici di famiglia mentre chi resta in libera professione negli studi - oggi contiamo circa 40 mila medici di base in Italia - dovrà mettere a disposizione un numero minimo di ore per la Sanità territoriale tra le 14 e le 16 a settimana. (Corriere della Sera)
Una... E' di qualche giorno fa la notizia che i medici di famiglia potrebbero essere assunti come dipendenti subordinati della nuove case della comunità che stanno sorgendo in tutta la regione. (Virgilio)
Grazie alla nuova convenzione nazionale, che entrerà a pieno regime nel 2025, si prevede il superamento della distinzione tra medici di famiglia e medici di continuità assistenziale. Ogni professionista sarà chiamato a dedicare 38 ore settimanali, suddivise tra attività oraria e a ciclo di scelta, con un massimo di 1.500 assistiti. (Sicilia Medica)
Attualmente è disponibile una prima bozza, appena chiusa e non ancora definita nei dettagli, ma a breve si stima di arrivare al testo definitivo della riforma che dovrebbe concretizzarsi in un articolato di legge che potrebbe diventare, se necessario, un decreto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nel corso degli anni, si è parlato più volte della possibilità di attuare una riforma sanitaria in grado di rivoluzionare il sistema, con l’obiettivo di fornire assistenza a tutti i cittadini in modo più efficace. (Inchiostro Verde)