"Qui i figli dell'alta borghesia, nell'altra sede i ceti bassi", bufera su una scuola pubblica romana

Tiscali.it INTERNO

L’istituto scolastico non ha mai posto in essere condotte discriminatorie nella ripartizione degli alunni nei diversi plessi o nelle diverse classi".

A dare notizia della dettagliata descrizione sul sito dell'Istituto Comprensivo di via Trionfale di Roma è stato il quotidiano "Leggo".

La polemica. Dopo le polemiche suscitate dalla presentazione dei plessi in base al rango socio-economico dei propri alunni la pagina di presentazione della scuola è stata cambiata. (Tiscali.it)

Ne parlano anche altre testate

«Tempo fa a scuola arrivò un bambino rom i cui genitori erano entrambi in carcere ed ha frequentato le lezioni nel plesso definito borghese, tutte le famiglie e gli alunni lo hanno aiutato, valuti lei». (Il Messaggero)

Lo scandalo sta nel fatto che sul suo sito questa scuola rende esplicita la suddivisione per censo nella pagina di presentazione. Scandalizzarsi per la notizia di Roma rischia allora di essere il segno di un'ipocrisia se non si pone la questione delle sempre più profonde differenze sociali. (L'AntiDiplomatico)

«Giusta ed immediata la reazione del governo», secondo Nicola Fratoianni, Sinistra italiana-Leu: «Una palese violazione delle norme della nostra Costituzione». L' istituto comprensivo Via Trionfale - Ansa. (Avvenire)

Si tratta di concezioni che sono in contrasto non solo con i valori della nostra Costituzione, ma in generale contro l’idea stessa che è alla base della scuola pubblica”, afferma il M5S. La polemica politica è divampata con tantissimi interventi sull’argomento: “Suscita stupore e indignazione la propaganda che una scuola romana fa dei propri plessi sul sito web fondata sul rango socio-economico degli alunni. (La Tecnica della Scuola)

È poi tornata sull'argomento: «La scuola dovrebbe favorire l'inclusione. E lei, già docente di scuola, ha poi aggiunto: «Da Ministra e soprattutto da docente, non lo condivido minimamente. (Leggo.it)

Mi auguro che l’istituto romano di cui ci racconta oggi Leggo possa dare motivate ragioni di questa scelta. Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina invece ha risposto così: “La scuola dovrebbe sempre operare per favorire l’inclusione. (UniversoMamma)