La Lombardia sarà "la prima regione che raggiungerà l'immunità di gregge"

MonzaToday INTERNO

La stessa Moratti, sempre su Twitter, ha annunciato di essere tra chi ha ricevuto la prima dose.

Regione Lombardia ha decisamente premuto il piede sull'acceleratore della campagna vaccinale, confermandosi - in termini assoluti - la regione che ha somministrato e somministra più dosi ogni giorno, con la macchina lombarda che ha ormai superato la quota delle 100mila iniezioni quotidiane.

In Lombardia, su 10 milioni di abitanti, uno su dieci è quindi già totalmente "coperto" contro il covid, mentre un cittadino su quattro ha ricevuto almeno la prima dose del siero anti coronavirus (MonzaToday)

La notizia riportata su altri media

La maggiore contagiosità sposta sempre più in alto l'asticella dell'immunizzazione collettiva facendole raggiungere soglie difficilmente raggiungibili, non foss’altro in virtù della significativa fetta della popolazione che non intende vaccinarsi. (RagusaNews)

Negli USA adesso si ritiene impossibile raggiugere l’immunità di gregge. Mesi fa l’immunità di gregge era considerato l’ultimo tassello da aggiungere per sconfiggere il coronavirus. Il rischio di abbandonare il concetto dell’immunità di gregge è quello di fornire un altro argomento a coloro che non vogliono vaccinarsi. (Money.it)

Ogni ricovero costa tra i 9 e i 22 mila euro" "Ma attenti al calo di tensione durante la bella stagione. (la Repubblica)

Soglia di immunità dell'80%. E c'è da considerare anche che la soglia di immunità da raggiungere si è alzata: all’inizio era stimata intorno al 60-70% della popolazione. Ci sono enormi differenze tra i vari Stati che potranno avere più o meno dosi e questo, in un mondo globalizzato, può certamente essere una mina vagante ma ci sono disuguaglianze anche negli stessi Stati. (Giornale di Sicilia)

"Al momento" le persone che rifiutano il vaccino anti-Covid "non costituiscono un problema: dobbiamo vaccinare tutti gli entusiasti. Il virologo: "La politica dovrà occuparsi di loro e della salute pubblica". (Adnkronos)

Ma vogliamo fare tutto il possibile per verificare che sia probabile che si trasformi in una lieve infezione ". Somigliare non significa che sarà un'influenza: i due virus sono totalmente diversi e provocano una malattia totalmente diversa, non dimentichiamocelo mai (il Giornale)