Il presidente Musumeci nel bunker straccia le dimissioni e va avanti con i "lealisti"

La Repubblica INTERNO

E comincia a stilare la lista dei nuovi assessori: sicuro Razza, potrebbero salvarsi Cordaro e Falcone

Il presidente Musumeci nel bunker straccia le dimissioni e va avanti con i "lealisti" di Claudio Reale. Il governatore Nello Musumeci (palazzotto). "Il regista è Sammartino", tuona additando il leghista.

(La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Musumeci si è reso conto che la frattura con i partiti è profonda e i più fedeli assessori dei partiti alleati hanno fatto presente che difficilmente un nuovo governo risolverebbe il problema. Il presidente della Regione non aveva digerito lo “smacco”, annunciando a caldo l’azzeramento della giunta, salvo ripensarci a mente fredda dopo che molti dei suoi stessi fedelissimi lo hanno sconsigliato dal compiere questo passo. (CorrierediRagusa.it)

Martedì 18 gennaio l’Ars è convocata con all’esercizio provvisorio del giorno l’approvazione del disegno di legge sull’autorizzazione all’esercizio provvisorio. La decisione sull’azzeramento della Giunta, annunciato ieri da Musumeci su Facebook, è rinviata, secondo quanto si apprende, alla prossima settimana. (il Fatto Nisseno)

In quella successiva i lavori sono sospesi perché si vota per il Quirinale, dunque si ragionerà successivamente sul da farsi. Che infatti, per ora, non ci saranno: quali dimissioni, quale azzeramento di giunta? (Il Giornale di Lipari)

Il 6 novembre 2019, con il voto segreto, la proposta viene affossata da opposizioni e franchi tiratori. Una legislatura di pentimenti e continui ripensamenti: sul voto segreto, sui rimpasti e sullo scandalo Razza. (Buttanissima Sicilia)

Non stiamo parlando di cosa legge e cavilli permettano, ma di cosa sia corretto fare nell’interesse non solo delle società, ma soprattutto dei milanesi. Sul progetto di costruzione del nuovo stadio San Siro non è accettabile estromettere il quartiere, i cittadini e tutti gli stakeholder coinvolti dal dialogo. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Claudio Fava, presidente della commissione Antimafia, parla di farsa in tre atti: “Atto primo: “Mi dimetto!!”. Per ridefinire l’assetto del governo, sempre che Musumeci non ci ripensi un’altra volta, ci vorranno un paio di settimane. (Buttanissima Sicilia)