Paolo Nori fra i dodici dello Strega

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Nella dozzina più ambita, quella dei finalisti del prestigioso Premio Strega, c’è anche un po’ di Bologna. E questo grazie allo scrittore Paolo Nori, che da molti anni ha scelto di vivere nella nostra città, dove ha da poco presentato il libro risultato poi nel gruppo ristretto (si partiva da 81 titoli): si tratta di Chiudo la porta e urlo (Mondadori), presentato da Giuseppe Antonelli. "Ma guarda", si è limitato a scrivere Nori sui suoi social, mentre fioccavano le congratulazioni. (Il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’autrice torinese è cresciuta nel Ravennate, a Massa Lombarda C’è anche l’ultimo romanzo di Deborah Gambetta, da Massa Lombarda (nata e oggi residente a Torino, è però cresciuta in provincia di Ravenna), nella “dozzina” del Premio Strega 2025, annunciata oggi a Roma (erano 81 le opere proposte come sempre dagli Amici della domenica). (Ravenna&Dintorni)

Si tratta di “Di spalle a questo mondo” di Wanda Marasco, un romanzo intenso che trasfigura una storia vera, quella del chirurgo e politico Ferdinando Palasciano (1815-1891), colpito da demenza mentale negli ultimi anni e accompagnato dalla moglie Olga, nobile russa, che ancora innamorata ne racconta il lento disintegrarsi fisico e dell’anima sullo sfondo della città di Napoli. (L'Arena)

Cosa hanno in comune i 12 finalisti del Premio Strega 2025 e perché questi libri invece non ci sono In equilibrio tra case editrici, autori e autrici, la prima lista dei candidati al premio letterario più famoso d'Italia ha diversi fil rouge. (Style Magazine)

Stefano Petrocchi: “Einaudi fuori? Il libro di Verna non era da Strega”

Sono intervenuti Maurizio Rea, Dirigente della Camera di commercio di Roma, Massimiliano Smeriglio, Assessore alla Cultura di Roma Capitale, Giovanni Solimine, Presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Giuseppe D’Avino, Presidente di Strega Alberti Benevento, e Lorena De Vita, Ufficio Sponsorships BPER Banca. (Premio Strega)

“Non mi voglio nascondere. Ci è sembrato che altri libri fossero più convincenti dal punto di vista letterario”. Stefano Petrocchi torna sull’esclusione di Nicoletta Verna dalla “dozzina” del Premio Strega 2025. (ilLibraio.it)

Ci è sembrato che altri libri fossero più convincenti dal punto di vista letterar… Il giorno dopo l’esclusione di Nicoletta Verna e Einaudi dal Premio Strega, le polemiche vengono rispedite al mittente. (la Repubblica)