Iaaf durissima: "Niente Olimpiadi per Schwazer"

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“World Athletics preferisce non commentare la decisione delle Autorità Italiane di non perseguire l’atleta per il crimine di doping.

La Wada si è unita a World Athletics nel rifiutare completamente qualsiasi suggerimento di manipolazione in questo caso.

“Il signor Schwazer non potrà partecipare a competizioni internazionali fino al 2024.

World Athletics ha recentemente difeso con successo un’appello dell’Atleta al Tribunale Federale Svizzero che chiedeva una revisione della sentenza del Tas sulla base della presunta manipolazione”

La Iaaf, Federazione Internazione d’Atletica, in una nota ha negato la possibilità di una riabilitazione di Alex Schwazer per le Olimpiadi di Tokyo, dopo l’archiviazione del procedimento penale a carica dell’atleta. (Virgilio Sport)

Se ne è parlato anche su altre testate

Concretamente il Coni che cosa può fare per Schwazer? Ha ringraziato pubblicamente il presidente del Coni Malagò e il segretario Mornati: come mai? (Corriere della Sera)

La storia di Alex Schwazer da tempo non è più una storia di sport. Nel 2012 Alex Schwazer si presentò davanti a microfoni e telecamere per ammettere di aver usato l'eritropoietina perché voleva essere competitivo come tutti gli altri. (Undici)

WADA statement on judge comments in Schwazer case ⤵️ pic.twitter.com/3TPIFe4Raf — WADA (@wada_ama) February 18, 2021. Schwazer, stop da World Athletics. Il caso Schwazer nonostante l’assoluzione da parte del tribunale di Bolzano non può definirsi ancora chiuso. (Yahoo Eurosport IT)

Attualmente non abbiamo ancora deciso niente, sicuramente entro la settimana prossima qualcosa succederà perché il problema è che i tempi per le Olimpiadi non sono lunghi Cosi' Alex Schwazer, in collegamento con Dribbling, sulle reazioni dopo la sua archiviazione al tribunale di Bolzano. (l'Adige)

Ebbene, ricorda il giudice, «il prelievo dell'1.1.2016 a carico di Schwazer venne disposto da Capdevielle del cui ufficio facevano parte anche i predetti Boulter Davies e il dottor Yves». Ai vertici dell'agenzia antidoping mondiale, il giudice attribuisce una lunga serie di reati che sarebbero stati commessi per ostacolare l'accertamento della verità sul caso Schwazer. (ilGiornale.it)

Maria Luisa Brunner, mamma di Alex Schwazer, racconta al Corriere dell’Alto Adige «la fine di un incubo» iniziato nel 2012, con il primo scandalo per doping, e proseguito nel 2016 con «accuse infamanti che lo hanno distrutto». (Corriere della Sera)