Papa Leone XIV in preghiera a Santa Maria Maggiore, omaggio alla tomba di Francesco

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Redazione Interno Redazione Interno   -   Nella serata di sabato, Papa Leone XIV ha fatto ingresso nella Basilica di Santa Maria Maggiore per un momento di raccoglimento davanti all’icona mariana Salus Populi Romani e alla tomba del suo predecessore, Francesco. Un gesto che, seppur non inedito per un pontefice, assume un significato particolare alla vigilia del possesso ufficiale della basilica papale, previsto per il 25 maggio.

Prima di raggiungere Roma, Leone XIV – al secolo Robert Francis Prevost – aveva fatto tappa al Santuario della Madonna del Buon Consiglio a Genazzano, località a una sessantina di chilometri dalla capitale. Il santuario, affidato agli agostiniani, ordine di appartenenza del Papa, è stato teatro di un incontro informale con i fedeli, tra cui alcuni tifosi che lo hanno avvicinato. È in quell’occasione che il pontefice, rispondendo a un saluto, ha lasciato trapelare la sua simpatia per la Roma, esclamando un sorridente “Forza Roma”, confermando così le voci che da tempo lo davano sostenitore del club giallorosso.

A Santa Maria Maggiore, l’arrivo improvviso del Papa ha suscitato emozione tra i presenti, molti dei quali hanno descritto l’evento come un momento di “gioia” inaspettata. “Eravamo all’ingresso quando abbiamo sentito le grida”, ha raccontato uno di loro, sottolineando la spontaneità del gesto. La sosta di preghiera sulla tomba di Bergoglio, sepolto nella basilica dopo la morte, è apparsa come un passaggio simbolico nella transizione tra i due pontificati.