I meriti reali della premier Meloni
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Escludo di votare alle prossime elezioni una formazione politica di destra: credo che mi sforzerò ancora una volta di scegliere un partito del centro-sinistra come ho fatto negli ultimi trent’anni, riservandomi però fin d’ora anche la libertà di astenermi (una scelta inedita per me). Premetto questa micro-nota autobiografica (il mio piccolo pantheon politico di matrice liberal-socialista e cristiano sociale, del tutto consegnato ormai al sistema museale, me lo consente, spero), per esprimere il mio pieno apprezzamento per la conduzione politica del governo da parte di Giorgia Meloni (Giornale di Sicilia)
Su altre fonti
Caro Domenico, Domenico Bianchi (il Giornale)
A maggior ragione dopo il felice esito della vicenda Sala, che segue altri successi internazionali come l'ottenimento di una vicepresidenza esecutiva nella commissione europea e il canale privilegiato di comunicazione creato col prossimo presidente Usa Donald Trump. (Il Dubbio)
La Meloni di oggi è una premier che si sente più forte, più consapevole del proprio ruolo, più sicura del fatto di vivere un momento quasi irripetibile, suggellato dalla liberazione di Cecilia Sala, successo al di là di tutte le ricostruzioni sicuramente ascrivibile al suo governo. (ilgazzettino.it)
Giorgia Meloni incontra Donald Trump a Mar-a-Lago (foto Ansa) (Tempi.it)
Francesco Damato 11 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)
Qualcuno ha scritto: Meloni 2032, immaginando una vittoria del centrodestra alle elezioni politiche del 2027. Non dà nemmeno per scontata la ricandidatura e questo è un segnale più per la maggioranza che per l’opposizione: una sfida a far crescere realmente il Paese alzando l’asticella dei fondamentali (produttività, competitività, burocrazia, giustizia) che non sono ancora a livello adeguato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)