Israele, proteste contro lo smantellamento di una colonia in Cisgiordania

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La colonia era stata evacuata nel 2005 ma gli abitanti l’avevano ricostituita.Un mese fa a Homesh un palestinese ha aperto il fuoco contro un’auto su cui viaggiavano studenti di una scuola religiosa ebraica, uccidendone uno e ferendone altri due

Manifestanti a Gerusalemme: il governo vuole evacuare l'insediamento illegale. (LaPresse) – Migliaia di persone hanno manifestato giovedì sera a Gerusalemme contro la decisione del governo israeliano di smantellare l’insediamento ebraico di Homesh, in Cisgiordania, considerato illegale dall’esecutivo. (LaPresse)

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E’ quanto ha dichiarato questa mattina il segretario nazionale della Ugl Igiene Ambientale Roberto Favoccia commentando quanto accaduto ieri nella città di Caserta. Della suddetta commissione faranno parte lo stesso Roberto Favoccia ed i dirigenti sindacali Annabella D’Angelo, Marianna Grande, Maria Rosaria Laudisio, Luciano Gentile e l’Avvocato Giorgio Giudizioso. (Sardegna Reporter)

Secondo i manifestanti, il progetto mira l controllo delle loro terre e costituisce un ostacolo nella loro lotta affinché questo regime riconosca ufficialmente i loro villaggi. Da HAMAS hanno assicurato che la repressione israeliana non dissuaderà il popolo dal continuare a difendere il proprio legittimo diritto (L'AntiDiplomatico)

Un bilancio che descrive solo in parte l’intensità degli scontri avvenuti ieri e le conseguenze dell’uso della forza da parte della polizia schierata contro circa duemila beduini israeliani che, per il quarto giorno consecutivo, hanno protestato contro il programma di «piantumazione» di alberi su 500 ettari di terre nel Negev, in prevalenza private, da parte del Fondo nazionale ebraico (Fne). (Il Manifesto)

Una promessa in diretta opposizione a Raam (Lista Araba Unita), unico partito arabo al governo, di cui i beduini del Negev sono la base elettorale Il governo israeliano afferma che piantare non cambia la disputa sulla proprietà; ma la gente del posto non si lascia ingannare. (oggiurnal)

Secondo la polizia, i manifestanti hanno bloccato la statale 31 vicino al villaggio di Sawe alAtrash ed hanno lanciato pietre contro gli agenti. ono proseguiti anche oggi per il terzo giorno consecutivo gli scontri nel sud di Israele tra centinaia di dimostranti beduini e la polizia a causa di un contestato progetto di forestazione di alcune località del posto. (RagusaNews)

Stavolta la questione assume carattere politico perché al Governo c’è un partito che si occupa veramente dei diritti dei beduini. Piante al posto di aree per la coltivazione. O meglio, l’eliminazione dei terreni agricoli beduini non riconosciute da Israele per far spazio a un progetto di forestazione finanziato dal Jewish National Fund. (Eastwest.eu)