Il liceo è occupato, preside sceglie Dad: chi non partecipa sarà segnato assente

Orizzonte Scuola INTERNO

Questa è la scelta di una dirigente scolastica di Roma che dopo l’occupazione ha subito attivato la didattica a distanza: chi non partecipa sarà segnato assente.

La preside Giulia Orsino ha scelto la Dad per garantire “il diritto allo studio”.

Dad durante l’occupazione?

Fare lezioni in dad durante l’occupazione è possibile?

Il liceo è occupato, preside sceglie Dad: chi non partecipa sarà segnato assente Di. (Orizzonte Scuola)

La notizia riportata su altre testate

Non si può fare perché la didattica a distanza è prevista solo in caso di emergenza sanitaria”. Ho ricevuto una lettera lunedì ed una diffida ieri dalla Cgil che mi invitava a ritirare la circolare per attività anti sindacale. (Tecnica della Scuola)

Ad intervenire con l’Adnkronos sul caso del liceo Nomentano nella Capitale, dove durante l’occupazione la preside ha scelto di ricorrere alla dad, è Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc Cgil. (Orizzonte Scuola)

La Dirigente - conclude - ha una concezione della scuola che non corrisponde a quanto accaduto dal '68 in poi" "E' totalmente sbagliato, inconcepibile, oltre che poco etico, usare la dad durante l'occupazione. (Adnkronos)

A cura di Redazione Roma. La Didattica a distanza utilizzata contro gli studenti che protestano. Al Liceo Nomentano di Roma la preside dispone la Didattica a distanza per tutti tranne che per chi “occupa”. (Fanpage)

Ma a me il ricorso alla dad durante un'occupazione mi sembra intelligente e rientra nella nostra visione che vede la didattica digitale integrata oltre che come uno strumento di contrasto alla pandemia, anche come uno strumento di didattica a tutti gli effetti da integrare nel sistema". (Adnkronos)

Pochi giorni fa occupati dagli studenti il liceo Aristofane, lo scientifico Nomentano, il Vittorio Colonna e l’Archimede-Pacinotti. «Noi studenti e studentesse del liceo Righi vogliamo porre fine agli interminabili “siamo tutti nella stessa barca” e “vi capiamo”. (Il Messaggero)