Ex colonnello dell'Esercito siriano condannato all'ergastolo

ilFormat ESTERI

“Posso dire che mi sento sollevato, anche se ho dovuto rivivere l’orribile esperienza ancora e ancora, almeno in modo risolutivo”.

Questa è la prima volta che un alto funzionario del governo siriano è condannato per crimini contro l’umanità.

Ex colonnello dell’Esercito siriano condannato all’ergastolo. Un ex colonnello dell’Esercito siriano è stato dichiarato colpevole di crimini contro l’umanità. (ilFormat)

Ne parlano anche altre fonti

La sentenza della corte tedesca è la prima di questo genere e arriva alla vigilia dell'undicesimo anno del conflitto interno al paese mediorientale. L'arresto per Al-Gharib, entrato in Germania a luglio 2018 anch'egli come profugo, era scattato a febbraio 2019 a seguito di un'operazione congiunte della polizia tedesca e francese. (ilGiornale.it)

Questi stessi oppositori al regime lo avevano persino accreditato per partecipare nel 2014 ai “colloqui di pace” di Ginevra mediati dall’Onu. Era in Germania da cinque anni, arrivato assieme alla famiglia come “rifugiato politico” dopo esser stato aiutato a fuggire da influenti membri dell’opposizione in esilio. (laRegione)

Dopo 107 giorni di giudizio, i giudici hanno condannato l’ex colonnello siriano Anwar Raslan all’ergastolo per crimini contro l’umanità. È stato in questa prigione che Wassim Mukdad è stato torturato per cinque giorni, nell’ottobre 2011. (oggiurnal)

Le accuse contro di lui parlavano di 58 omicidi, stupri e aggressioni sessuali messi in atto nella famigerata prigione di al-Khatib. (Farodiroma)

Attentato sanguinoso, con vittime civili, che fa crescere l’indignazione contro i ribelli anti regime. Presentata per quella che in effetti è, la prima condanna storica di un carnefice d’un regime tuttora vigente, il Tribunale di Coblenza sentenzia che il cinquantottenne ex colonnello siriano Anwar Raslan dovrà attendere la fine dei suoi giorni in carcere. (AgoraVox Italia)

Attivisti siriani si sono radunati fuori dal tribunale con degli striscioni e cartelli con la scritta "Dove sono? Raslan ha cercato rifugio in Germania dopo avere disertato il regime siriano nel 2012. (Il Sole 24 ORE)