Incidente sull'autostrada dei Laghi, si schianta al casello tra Rho e Arese: morto il conducente

Il Notiziario INTERNO

L’uomo si trovava da solo sull’auto quando è giunto al casello dando l’impressione di non rallentare: forse era stato colto da un malore.

Ora sono in corso le indagini per risalire all’identità della persona deceduta

Fatto sta che l’auto si è letteralmente schiantata contro le protezioni che separano le varie corsie della barriera, nella zona in cui transitano le auto col Telepass.

Inutili gli immediati soccorsi di alcuni automobilisti di passaggio, l’automobilista è morto sul colpo, mentre l’auto ha preso fuoco dopo che l’uomo era stato estratto dalle lamiere. (Il Notiziario)

Su altri giornali

Incidente mortale questa notte alla barriera di Milano Nord, in A8 direzione Milano. (foto di repertorio). (LegnanoNews)

Sul posto l’intervento di due ambulanze e dell’auto medica, oltre che di vigili del fuoco e polizia stradale. Ma sempre in A8 nelle ultime ore si sono verificati anche altri due incidenti, però senza gravi conseguenze; alle 2.30 in direzione Varese nel tratto fra Castellanza e Busto Arsizio (ferita lievemente una ragazza di 22 anni); e ieri alle 19.50 nei pressi dello svincolo per la A4 (ferito un 33enne, non in pericolo di vita). (ilSaronno)

Sul posto due ambulanze e un’automedica di Ats Novate, i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 2° Tronco di Milano di Autostrade per l’Italia Inutili i soccorsi: l’automobilista, un rumeno di 45 anni, è deceduto sul posto. (varesenews.it)

La polizia stradale sta cercando di chiarire la dinamica anche con le immagini delle telecamere Alla barriera di Milano Ovest anche l'automedica con medici e infermieri dell'ospedale di Garbagnate Milanese e una squadra dei vigili del fuco di Milano chiamata per estrarre l'uomo dalle lamiere. (Il Giorno)

Forse un malore, o un colpo di sonno al volante. di Andrea Camurani. L’automobilista, di origini romene, viaggiava solo su una Opel Corsa in direzione Milano. (Corriere della Sera)