I 'nuovi' medici di famiglia
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Oggi, i medici di base sono liberi professionisti con un proprio studio che stipulano una convenzione con il Ssn impegnandosi a tenere aperti i loro ambulatori per alcune ore al giorno e a prendere in carico i pazienti gestendoli autonomamente. Il numero massimo di pazienti dovrebbe essere di 1.500, ma con le deroghe si arriva a 1.800 persone per ciascun medico. Con la riforma, chi, dopo la nuova specializzazione universitaria in cure primarie, deciderà di diventare medico di famiglia, sarà un dipendente del Ssn a tutti gli effetti, assunto con orario e contratto nazionale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri giornali
Ho letto con preoccupazione e rammarico l'articolo da voi pubblicato “Medici di famiglia, vecchio studio addio: i nuovi assunti dentro le Case di comunità” . Sono anche una lettrice del vostro quotidiano, che rappresenta per me una fonte d'informazione autorevole. (Il Sole 24 ORE)
15 GEN Mmg, tra dipendenza, convenzione e assistenza primaria su due binari (Quotidiano Sanità)
Tra un anno e mezzo secondo i piani, apriranno 1.420 Case di comunità, perno della Sanità territoriale. Manterrà il rapporto di fiducia con il proprio medico, ma in aggiunta in caso di bisogno, troverà nella casa di comunità, sette giorni su sette, un altro medico”. (Sanità24)
Ogni cittadino iscritto al Servizio Sanitario Nazionale ha diritto a un medico di medicina generale, noto come medico di famiglia, che rappresenta il primo punto di riferimento per l’accesso ai servizi sanitari essenziali. (la VOCE del TRENTINO)
Analizziamo insieme le parole con quel sistema di analisi logica che ci hanno insegnato a scuola. (Il Fatto Quotidiano)
Le dichiarazioni del presidente Anelli sulla presunta disponibilità oraria dei Medici di famiglia a lavorare nelle Case di comunità stanno creando un certo disorientamento . di Ornella Mancin (Quotidiano Sanità)