SANITA', PD: "MELONI SCARICA COLPE, MARSILIO FALLISCE, CITTADINI PAGANO CON AUMENTO IRPEF"

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L’ALA – “Giorgia Meloni tenta ancora una volta di scaricare, lo ha fatto oggi durante il Premier Time al Senato, le colpe del fallimento nella gestione delle liste d’attesa sanitarie sulle Regioni, dimenticando – o fingendo di dimenticare – che 13 su 20 sono governate dal centrodestra. In Abruzzo, questo fallimento ha il volto di Marco Marsilio. Dopo cinque anni di governo, la sanità regionale è in condizioni drammatiche: attese infinite, ospedali in affanno, pronto soccorso al collasso, personale ridotto all’osso e cittadini costretti a rinunciare alle cure o a rivolgersi al privato”. (Abruzzo Web)
Ne parlano anche altre fonti
La premier Giorgia Meloni è entrata nella polemica con le Regioni sulle nuove norme per le liste di attesa. In particolare, ha ricordato in Parlamento che l’idea di utilizzare i poteri sostitutivi dove visite ed esami vengono fatti in ritardo non piace alle Regioni. (la Repubblica)
La scelta politica di questo governo è di non avere la sanità come priorità. E' evidente. (Tiscali Notizie)
«Sono domande – afferma ancora - alle quali devono seguire risposte puntuali e precise considerato lo sfascio del sistema sanitario in Calabria che ricorre ai medici cubani per provare a tamponare le falle del proprio fallimento. (ReggioTV)

«Quasi un anno fa ha varato un decreto-fuffa che non aggiungeva un euro per tagliare le liste d’attesa, oggi in aula al Senato ha fatto il solito scaricabarile, questa volta addossando le responsabilità alle Regioni. (Domani)
Il ministro è intervenuto a margine del convegno alla Camera dei Deputati 'la nuova legislazione farmaceutica Ue e la governance italiana'. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, all'indomani delle parole della premier Giorgia Meloni, che ieri ha lanciato un "appello" alle regioni" sottolineando che il governo "stanzia le risorse che non gestiamo, le gestiscono le regioni". (www.altoadige.it)
"Noi ogni anno stanziamo delle risorse che non gestiamo per le liste di attesa, le gestiscono le regioni. Ma per le opposizioni la responsabilità è tutta del governo. (Giornale di Sicilia)