La Chiesa siciliana guarda al conclave: “Ora un Papa sulle orme di Francesco”

La Chiesa siciliana guarda al conclave: “Ora un Papa sulle orme di Francesco”
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la Repubblica ESTERI

Alla vigilia dell’apertura del conclave che porterà all’elezione del nuovo Papa, la Chiesa siciliana si interroga sul futuro. E insieme alle tante domande, da più parti, risuona forte anche la speranza della continuità con il predecessore Bergoglio. «La linea di Francesco va seguita, è profondamente evangelica, vicina alla gente e alla povertà — dice il teologo Carmelo… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

«La diplomazia, oggi più che mai, è una forma di carità in azione. Il futuro Papa dovrà possedere un profondo senso di equilibrio, ma anche di visione: dovrà dialogare con i popoli, i governi, le religioni e le nuove generazioni»: secondo Gabriele Pao-Pei Andreoli -presidente dell’Istituto per gli studi avanzati e la cooperazione (Iasc) - abbiamo bisogno di un Pontefice che abbracci il dialogo e la cooperazione. (Avvenire)

Non è da tutti i papi aprirsi al cambiamento. Un’istituzione, però, deve sempre essere istituente, deve sempre avere la capacità di rinnovarsi. (Corriere del Ticino)

Ma i sacerdoti pavesi che opinione hanno sul papa ideale per la Chiesa in questo nostro contesto storico? Le… PAVIA. (La Provincia Pavese)

«Non si torni indietro dalle aperture di Francesco ma il nuovo Papa dovrà avere un rapporto più diretto con la curia»

“Gli ultimi dodici anni sono stati una catastrofe, ora serve un ri-costruttore e spero che sia un europeo”. Lucetta Scaraffia, docente di Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, critica duramente l’eredità lasciata da Papa Francesco. (HuffPost Italia)

Dopo giorni di parole, di costruzioni e ricostruzioni, di tentativi di previsione e di ipotesi sugli scenari futuri; dopo giorni di preghiere e di trepidante attesa, è finalmente arrivata l’ora del Conclave (Korazym.org)

«Penso che il prossimo Papa debba avere tre caratteristiche principali: la continuità con l’opera di Papa Francesco; la capacità di offrire un contributo originale nell’approfondimento della fede e nel potenziare l’evangelizzazione e la catechesi; e la sensibilità verso la dimensione della mondialità, tratto caratteristico del pontificato di Bergoglio, come si è visto in maniera rilevante anche nella celebrazione delle sue esequie». (famigliacristiana.it)