Non ci sono eroi quando lo Stato uccide un ragazzo

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MilanoToday.it INTERNO

Non ci sono eroi quando lo Stato uccide un ragazzo In attesa dunque dei vari gradi di giudizio che stabiliranno se non altro una verità processuale della vicenda, sarebbe forse meglio sospendere il nostro impulso a schierarci e sforzarci di comprendere le ragioni di entrambe le parti Un fermo immagine dal video dell'inseguimento Fabrizio Gatti, il nostro direttore editoriale per gli approfondimenti, si è schierato dalla parte dei carabinieri; io, pur essendo stato cresciuto da un padre che indossava una divisa (meno prestigiosa di quella dell'Arma), non riesco a prendere una posizione netta, e anzi penso che sarebbe meglio lasciare condanne e assoluzioni alla magistratura, sopprimendo il nostro naturale istinto a schierarci da una parte o dall'altra, a giustificare o a puntare il dito a seconda delle nostre opinioni sul mondo e sulle persone. (MilanoToday.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il caso di Ramy Elgaml, e le manifestazioni di piazza degli ultimi giorni, sono ormai al centro di ogni dibattito di qualsiasi talk show politico serale. Spesso se non sempre in contrapposizione, la sinistra che coccola gli antagonisti deve vedersela con una destra poco incline al dialogo con chi mette a ferro e fuoco le città italiani in nome di una “vendetta” per il giovane ragazzo morto a bordo di uno scooter mentre scappava dalla forze dell’ordine. (il Giornale)

“Vedendo le immagini dell’inseguimento di Ramy ho provato grande dispiacere per il ragazzo che ha perso la vita. Soprattutto per chi come è me è stato genitore, oggi nonno, possiamo comprende il dolore della famiglia. (Il Sole 24 ORE)

Mentre la maggioranza invoca il pugno duro, la senatrice di Avs, Ilaria Cucchi, dichiara in esclusiva a Today.it che "bisogna lasciar lavorare la magistratura" e che Salvini, proprio come fece La Russa 15 anni fa dopo la morte del fratello, "non può entrare a gamba tesa sostenendo che i carabinieri hanno fatto bene. (Today.it)

Protagonisti dell'acceso dibattito, andato in scena nella puntata di lunedì 13 gennaio su La7, Maria Teresa Meli e Francesco Giubilei. Per la firma del Corriere della Sera, il 19enne egiziano morto durante un inseguimento con i carabinieri "è stato ammazzato". (Liberoquotidiano.it)

Soprattutto per chi come è me è stato genitore, oggi nonno, possiamo comprende il dolore della famiglia. “Vedendo le immagini dell’inseguimento di Ramy ho provato grande dispiacere per il ragazzo che ha perso la vita. (LAPRESSE)

Di Fabio Massa Non gliene frega niente a nessuno, salvo alla famiglia e a qualche amico del Corvetto, di Ramy. Leggi tutta la notizia (Virgilio)