Cosa prevede la bozza del Dpcm sul green pass

askanews INTERNO

(askanews) – In caso di esigenze specifiche, i datori di lavoro potranno chiedere il green pass ai dipendenti con un anticipo non superiore alle 48 ore.

Martedì 12 ottobre 2021 - 13:34. Cosa prevede la bozza del Dpcm sul green pass. Certificato anche per le vaccinazioni all'estero. CONDIVIDI SU:. . . . . . . . . . . Roma, 12 ott.

Per effettuare i controlli nelle aziende, la bozza prevede l’utilizzo di “un pacchetto di sviluppo per applicazioni, rilasciato dal Ministero della Salute con licenza open source” che potrà essere integrato “nei sistemi di controllo degli accessi, inclusi quelli di rilevazione delle presenze”. (askanews)

Su altri media

Questi lavoratori potrebbero essere individuati automaticamente attraverso uno scambio dati tra Sogei che detiene i dati sui green pass, e INPS che detiene i codici fiscali dei lavoratori e le aziende dove lavorano - Advertisement -. (Agenpress)

Nella bozza del dpcm che Draghi si appresta a firmare si legge: "I soggetti interessati possono comunque avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale". (Quotidiano di Sicilia)

Ai dipendenti che entreranno in azienda senza il green pass, invece, verrà data una sanzione da 600 a 1.500 euro oltre a eventuali provvedimenti disciplinari, anche se sarà escluso il licenziamento. Come nel caso della verifica del green pass dei clienti dove è richiesto, come nei bar e ristoranti, anche in questa situazione riteniamo dovrebbe valere la responsabilità individuale e non andrebbero attribuiti compiti di controllo alle imprese (piacenzasera.it)

Il Green Pass sarà attivo fin da subito e non sarà più necessario aspettare 15 giorni, come invece era previsto fino ad oggi Senza Green Pass si verrà considerati assenti ingiustificati dal lavoro: nessuna sospensione, ma blocco dello stipendio senza conseguenze disciplinari e con il diritto di conservazione del posto di lavoro. (La Voce delle Valli)

Ma c’è chi continua a ritenerlo sbagliato: “Così come è scritta la norma che entrerà in vigore il 15 ottobre è inapplicabile”, dice Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, che raggruppa pilastri dell’agroalimentare (Scuola & Concorsi)

I datori di lavoro inoltre individuano i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni Il possesso e l’esibizione, su richiesta, del Certificato verde sono richiesti per accedere ai luoghi di lavoro ;. (News Rimini)